Chiarugi a RFV: "Jovic nei movimenti mi ricorda Gerd Muller"

L'ex attaccante della Fiorentina Luciano Chiarugi è intervenuto a Radio Firenzeviola per parlare della Fiorentina vista ieri: ""L'importante è partire bene. Italiano ha fatto un'analisi meglio di noi perché nessuno pensava a quella formazione e significa che dà credibilità a tutti i giocatori. Penso a Kouamè, ottima prestazione con assist. L'errore di Radu ci ha agevolato ma abbiamo 7-8 palle per chiudere la partita e forse vanno sfruttate meglio. Bianchetti ha visto i sorci verdi per esempio con Sottil.

Cosa pensa di Jovic, a chi somiglia?
E' difficile fare paragoni con calciatori del passato che hanno dimostrato di essere dei grandi, ma il suo movimento su una palla non facile significa che è molto determinato e quando avrà raggiunto la forma ideale e conosciuto meglio il calcio italiano lo giudicheremo meglio. Ha comunque già dimostrato di avere delle doti notevoli.
Più Boninsegna o Muller? Mi ricorda molto Gerd Muller (tra l'altro ricorre oggi l'anniversario della morte avvenuta il 15 agosto 2021 ndr), anche fisicamente, lui aveva questa rapidità per fare quei gesti e soprattutto nel girarsi e tirare, sul gol del 2-1 me lo ha ricordato anche se non volevo fare paragoni troppo esagerati, Muller è stato forse il piu' grande centravanti di tutti i tempi. Credo che lui ci possa dare delle soddisfazioni senza nulla togliere a Cabral che sarà comunque importante. Questa Fiorentina sta facendo bene anche se ci ha aiutato Radu e umanamente dispiace per lui perché aveva fatto belle parate e è un errore che rispolvera errori del passato. Sta di fatto che noi siamo riusciti a vincere contro una squadra in dieci per un tempo. Poi mi piace vedere Bonaventura partito con il piede giusto e credo che avremo delle soddisfazioni. Anche se errori ne abbiamo visti, come Quarta non impeccabile su Okereke.

E' pronta per il Twente?
E' il bello del calcio vincere dopo aver giocato così così ma quando ci sono tre partite in una settimana l'allenatore deve dosare le forze e al di là della formazioni significa che il tecnico ha il metro in mano dei suoi giocatori. Il Twente è forte e noi dobbiamo saperlo affrontare nel modo giusto. Crediamo in quello che facciamo.

Serve operare ancora sul mercato?
Amtabat deve entrare in condizione, come altri ma aspettiamo. L'Inter cosa ha fatto a Lecce? La grande partita l'ha fatta il Lecce, non l'Inter anche se ha vinto. Stiamo sereni e tranquilli e diamo fiducia alla propria squadra senza tensioni già da ora