Dzeko e compagni, toglietevelo dalla testa: la Fiorentina non è in crisi per via dei tifosi
Altra serata amara per la Fiorentina, nemmeno la Conference League sembra più un angolo di paradiso per la squadra toscana, che deve cedere il passo contro l'AEK Atene in casa, perdendo 0-1 con gol di Gacinovic.
Nel post-partita, il primo della Fiorentina a presentarsi per parlare è stato Edin Dzeko. D'altronde, il centravanti veterano è uno dei pochi dal curriculum sopra la media nella rosa dei toscani. Quanto dichiarato dal bosniaco, però, scatenerà (e in realtà nel mondo a tinte viola sta già scatenando) un bel po' di rumore, visto che ha messo in mezzo i tifosi.
Dzeko non ha mancato di fare autocritica, per quanto offerto in campo da se stesso e dagli altri in campo con lui, ma ha voluto tirare le orecchie anche al tifo della Fiorentina, reo a suo modo di vedere di aver espresso malumore e insoddisfazione prima del tempo: "Quando uno sbaglia e iniziano i fischi... ci vuole un po' più di sostegno, dal campo ma anche dalla tribuna. Se entriamo in questa energia negativa, magari il prossimo passaggio non lo voglio più fare e diventa più difficile". Ecco, con tutto il rispetto che si deve a un monumento vivente del calcio come Dzeko, è però difficile concordare con lui, quando punta il dito contro i rumori ambientali. D'altronde, se il tifoso della Fiorentina è insoddisfatto un motivo c'è, e questo va ricercato in una sterilità di risultati con pochi precedenti. Nessuno, nella storia del club gigliato, visto che quella in corso in Serie A è per esempio la peggior striscia iniziale di sempre senza successi, ora a quota 12 partite. E se l'emorragia si estende anche alla Conference... Per non cadere nella cultura degli alibi, sarebbe buona cosa evitare di puntare il dito altrove. Dzeko dovrebbe saperlo.













