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Lituania, il presidente Danilevicius: "Pari con l'Italia? Sarebbe più di un miracolo"

ESCLUSIVA TMW - Lituania, il presidente Danilevicius: "Pari con l'Italia? Sarebbe più di un miracolo"TUTTO mercato WEB
mercoledì 8 settembre 2021, 11:00Serie A
di Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato al Mapei Stadium (RE)

Tomas Denilevicius è stato per oltre 10 anni centravanti che ha calcato i campi della Serie A e della Serie B italiana. Classe '78, oltre alla lunga parentesi a Livorno ha vestito le maglie di Avellino, Bologna, Grosseto, Juve Stabia, Latina e Parma. E stasera sarà sugli spalti del Mapei Stadium, nei panni di presidente della Federazione lituana, uno dei presidenti di Federazione più giovani presenti in Europa. Con lui abbiamo fatto una chiacchierata in vista del match di questa sera.

Presidente, stasera affronterete un'Italia che verrà stravolta nell'undici titolare da Mancini
"E' vero, ho letto anche io che Mancini cambierà la formazione. Ma parliamo dell'Italia campione d'Europa che non perde da 36 partite. Per noi sarà una gara difficilissima e anche per noi è la terza gara in una settimana. Anche noi siamo in emergenza, abbiamo introdotto qualche ragazzo dall'Under 21 in prima squadra e abbiamo perso il ct, risultato positivo al Covid-19 prima di partire per l'Italia".

Dubickas, Megelaitis e Krapikas sono giocatori presenti in lista che in Italia conosciamo bene
"Sicuramente parliamo di ragazzi giovani, Krapikas è un portiere promettente e quando smetterà il nostro portiere titolare (Setkus, classe '85) credo che con lui saremo apposto per 10-15 anni. Megelaitis e Dubickas giocano in Serie C, uno alla Viterbese e l'altro al Piacenza. E io spero che la gara di stasera possa essere una importante vetrina anche per gli altri giocatori convocati, sicuramente per loro affrontare l'Italia, farsi vedere in Italia, sarà uno stimolo in più"

Poi c'è Tutyskinas, acquistato questa estate dal Crotone. E' giovanissimo e già nel giro della Nazionale.
"E' un ragazzo 2003, può giocare ancora nell'Under 19. Non ha giocato ancora in Under 21 e il ct ha fatto questa promozione perché stravede per lui. Lui lo conosce bene, ha allenato l'Under 19 e per questo motivo gli dà una chance. Fisicamente è una bestia, potenzialmente molto valido. Il mister gli ha fatto un regalo e spero stasera possa giocare qualche minuto".

Dubickas può essere il nuovo Danilevicius?
"Ha tutte le doti per fare bene, fisicamente è un ragazzo molto dotato. Lo scorso anno si è fatto trovare pronto, a Livorno ha fatto bene nonostante la squadra non sia andata bene. Con lui parlo spesso e glielo ripeto sempre: 'Hai tutto per fare bene, devi solo lavorare e lavorare...' Sono convinto che qualche gol gli cambierà la vita e se fai gol in Italia vuol dire che sei bravo bravo. Ora in C a Piacenza deve giocare con continuità e farsi trovare pronto".

Nel trasferimento a Livorno a gennaio c'è stato anche il suo zampino?
"No io faccio un altro lavoro, però certo che se mi chiamano non posso che parlare bene dei miei ragazzi. In estate, ad esempio, il mio amico Lucarelli mi ha chiamato su Krapikas prima di portarlo a Terni, un parere da amico visto che ci conosciamo da tanti anni".

C'è nella Nazionale lituana qualche altro giocatore pronto per l'Italia?
"Secondo me Karolis Uzela, classe 2000. E' un centrocampista box to box, giovane ma che già gioca con continuità nello Zalgiris e 'rischia' di vincere il campionato. Lui ha ampi margini di miglioramento..."

Stasera sarà una Lituania simile alla Bulgaria di giovedì scorso?
"Sicuramente, non puoi giocare a viso aperto contro l'Italia. Giocheremo in difesa e proveremo a ripartire in contropiede".

Da quale giocatore italiano è rimasto più impressionato nell'ultimo Europeo?
"Chiesa sicuramente, non è partito titolare e poi si è ritagliato uno spazio importante. Poi la linea difensiva, Chiellini si è fatto male e quando è stato recuperato, con Bonucci, l'Italia è andata alla grande. Prima dell'infortunio Spinazzola ha fatto un Europeo straordinario, anche Jorginho... Mancini ha fatto un ottimo lavoro, sicuramente l'Italia ora non è più una nazionale che fa il catenaccio".

Chi conosce dell'attuale nazionale italiana?
Con Chiellini siamo amici. Quando era giovane ed era alla Primavera del Livorno, si andava al campo di allenamento insieme".

Lo accompagnava lei, praticamente...
"Sì, anche perché era giovane e viveva ancora con i suoi genitori. E' sempre stato un ragazzo inquadrato, un professionista top e merita la carriera stratosferica che ha fatto. Non a caso, è capitano della Juventus e della Nazionale. Meglio di così..."

E stasera come finirà contro la Nazionale del suo amico Chiellini?
"Se portiamo via un punto sarebbe più che un miracolo... (ridr, ndr). Posso solo assicurare che scenderemo in campo per combattere, per fare bene, i ragazzi hanno la possibilità di giocare contro i campioni d'Europa e daranno tutti il massimo".

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