Lobotka senza paura: "Sappiamo di avere le qualità per battere la Roma, è la partita perfetta"
Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio CRC per commentare l'avvio di stagione degli azzurri. Queste le sue dichiarazioni sul big match di domenica con la Roma: "La Roma è prima in classifica, quindi è un'ottima squadra. Giocano un bel calcio, forse simile al nostro, hanno buoni giocatori e sappiamo quanto, già con l'Atalanta, sia difficile giocare contro le squadre di Gasperini. Sappiamo di avere le qualità per battere la Roma. Penso che sia la partita perfetta per vedere come stiamo crescendo, cercando di battere la prima in classifica. Loro proveranno a giocare, sono bravi fisicamente, sono molto aggressivi e sappiamo che non sarà facile: questa tipologia di partite si giocano sui dettagli, dobbiamo preparare bene ogni cosa. Spero di portare i tre punti a casa".
Sulle zero sconfitte al Maradona: "È importante per noi giocare in casa, perché hai sempre i tifosi dietro di te a sostenerti. Sono sempre vicini alla squadra, provando a spingerci per farci vincere".
Sul nuovo modulo: "Stiamo giocando in un modo diverso rispetto a quanto fatto ad inizio stagione. È un lavoro diverso, soprattutto per le ali che hanno maggiore libertà per esprimere le proprie qualità. Neres, Noa Lang, Hojlund sono bravi nell'uno contro uno. Questo modulo è buono anche per i difensori: forse siamo più compatti quando giochiamo a tre, stiamo difendendo davvero bene e penso che dobbiamo continuare così".
Sul centrocampo a due piuttosto che a quattro: "Onestamente per me non cambia molto, è cambiata la tattica perché abbiamo un difensore in più alle nostre spalle. Ma il gioco cambia in base alla squadra e all'approccio di ogni giocatore: dare il 100%, come si combatte l'uno per l'altro e come si mettono in campo le qualità di cui disponiamo. Ogni partita è diversa, ogni avversario è diverso: a volte provo a pressare uomo su uomo, altre volte cerco di creare spazio per gli altri compagni di squadra o cerco di aiutarli a costruire. Tutto quello che provo a fare in campo è per la squadra per vincere la partita".













