Calciomercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 27 novembre
MCKENNIE ESSENZIALE PER SPALLETTI, MA IL CONTRATTO È IN SCADENZA: PRESTO SUMMIT CON LA JUVE. RETROSCENA YILDIZ: XABI ALONSO PROVÒ GIÀ A PORTARLO A LEVERKUSEN. ORA LO VUOLE A MADRID. MIKE MAIGNAN, IN SCADENZA A GIUGNO. RINNOVO NON IMPOSSIBILE, MA MOLTO DIFFICILE. YANN SOMMER, ADDIO IN ESTATE? L'INTER STA VALUTANDO DIVERSI PROFILI PER LA SOSTITUZIONE
Gli allenatori cambiano, l'importanza di Weston McKennie per la Juventus no. Il giocatore con più presenze in Champions League nella rosa attuale dei bianconeri (ben 38 dopo la vittoria col Bodo/Glimt) ha però il contratto in scadenza. Ne parla questa mattina il quotidiano Tuttosport, secondo il quale il jolly del centrocampo bianconero vive una condizione di precariato, dal punto di vista contrattuale, ma non si lascia comunque deconcentrare. A detta del quotidiano, se per Tudor McKennie era un elemento importante, con Spalletti è divenuto invece fondamentale. Il suo attuale accordo con la Juve scade il prossimo 30 giugno 2026, ma McKennie per adesso non si preoccupa del suo futuro: "Mi piace la Juve, sto bene qui e voglio aiutare la squadra fino a fine stagione. Poi vedremo", ha dichiarato dopo la sfida vinta in Norvegia. Al classe 1998 americano interessa solo giocare - aggiunge la medesima fonte - però la Juve sa che dovrà incontrarlo presto per pianificare il domani. "La cosa più bella è che la squadra abbia fatto questo balzo in avanti per tutta la partita e abbiamo giocato a viso aperto con questo livello qua. Noi nelle scorse partite siamo stati sotto livello e adesso lo pretendo sempre. Io sono felice quando quelli vicino a me sono felici. Nel calcio la felicità è vedere sorridere i tifosi che sono venuti fin qui. Non lo faccio per me, non mi importa. Vedere i giocatori che hanno la testa meno abbassata mi rende felice, la maggior parte del tempo io la passo con loro. Adesso che abbiamo l’osso in bocca non vogliamo mollarlo".
Il grandissimo secondo tempo disputato da Kenan Yildiz a Bodo, ha riaperto la questione sul rinnovo con la Juventus. Al momento, scrive questa mattina La Stampa, Yildiz percepisce con i bonus un ingaggio di circa 2,5 milioni. Dall’una e dall’altra parte c’è quindi la volontà di provare a giungere in una zona condivisa, ma i punti di partenza non sono ancora vicinissimi. Per esempio, di base fissa, il club non è ancora andato oltre i 5 milioni a stagione, l’entourage del turco spinge per non scendere sotto i 6. E per avere garanzie di un progetto vincente. Nel frattempo diversi club seguono con interesse i progressi della trattativa, pronti a insinuarsi in caso di qualche intoppo. Tra questi c'è ovviamente il Real Madrid, sempre attento a non lasciarsi sfuggire i giovani più promettenti del panorama calcistico mondiale. A spingere per il turco ci sarebbe Xabi Alonso in primis che, si legge, lo ha visto da vicino quando il tecnico basco giocava nel Bayern Monaco e Yildiz era un ragazzo delle giovanili e lo avrebbe addirittura provato a portare - senza successo - al Bayer Leverkusen nel 2022.
Mike Maignan nel derby è stato sicuramente il man of the match. Due parate fondamentali più il volo sul rigore di Calhanoglu, ingarbugliato con la posizione decisamente differente rispetto a quanto sarebbe d'uopo, cioè al centro della porta. Il turco ha preferito incrociare pensando di potere arrivare molto vicino al palo, ma il balzo del portiere francese ha cambiato la prospettiva. Non era una parata facile, lo è sembrata, con la bravura di non perdere la freddezza di rialzarsi e buttare il pallone in corner. Maignan è in scadenza a giugno e può essere il primo dei portieri che farebbe partire il domino. L'Inter si è interessata negli scorsi mesi, perché Giuseppe Marotta tiene sempre in considerazione i parametri zero. La Juventus ci ha fatto un pensierino, ma dipenderà molto da Di Gregorio. Quello che è certo è che il capitano rossonero vorrebbe (almeno) 5 milioni di euro a stagione, uno stipendio da top. E non è detto che basti, soprattutto in club dove il tetto stipendi è sensibilmente più alto. In estate c'era il Chelsea che, come l'Atletico Madrid nel caso di Theo Hernandez, ha cercato di prendere per il collo i rossoneri. Ma sarebbe costato probabilmente di più puntare su un altro portiere che non averlo per un altro anno a 2,8 milioni. Poi, da giugno prossimo, si vedrà.
Yann Sommer va verso l'addio in estate? È molto probabile, perché il portiere svizzero è finito nel tritacarne delle critiche nelle ultime settimane - anche per l'intervento che è costato il derby, seppur non facile - a pochi mesi di distanza dalla parata straordinaria con il Barcellona che aveva fatto gridare al miracolo. Lo svizzero ha un'età - ne compirà 37 a dicembre - ed è probabile che dopo tre anni di buone prestazioni si possa optare per un profilo differente, più giovane. D'altro canto anche l'arrivo di Josep Martinez, estate 2024, sembrava propendere per una direzione chiara. Sommer ha tenuto botta, ma ha un contratto in scadenza e probabilmente non sarà rinnovato. Al suo posto ci sono diversi profili sondati, in particolare due. Uno più importante, come quello di Mike Maignan, che arriverebbe a parametro zero ma con uno stipendio molto alto, intorno ai 6 milioni di euro (netti) all'anno, magari con un bonus alla firma. Sarebbe forse uno sgarbo troppo grosso per l'altra metà di Milano, un po' sulle orme di quanto successo con Hakan Calhanoglu, seppur sostanzialmente diverso. E poi c'è il profilo di Bento, che due anni fa era stato nel mirino interista e poi è finito in Arabia. Valutazione fra i 10 e i 12 milioni di euro, stipendio abbordabile (perché accetterebbe 3 milioni) e un discreto standing dovuto all'esperienza fra Al Nassr e nazionale brasiliana. Fra uno dei due può arrivare il prossimo portiere dell'Inter, senza dimenticare Caprile.
IL VALENCIA ANNUNCIA IL RINNOVO DI LUIS RIOJA. RIVOLUZIONE RIVER: NEL 2026 GALLARDO PUNTERÀ SOLO SU POCHI SENATORI, VIA ANCHE ENZO PEREZ
Il Valencia rende noto il rinnovo di Luis Rioja. L'ala sinistra, 32 anni, ha prolungato fino al 2027. Da quando è arrivato al Valencia nel 2024, l'esterno ha giocato finora 49 partite, segnando 6 gol e fornendo 6 assist.
La crisi sportiva che attanaglia il River Plate da diversi anni porterà alla fine di un’era storica per il club argentino. Marcelo Gallardo, l’allenatore simbolo della gloriosa Libertadores vinta a Madrid nel 2019, si appresta infatti a rivoluzionare la rosa. Nella rosa rimarranno solo pochi superstiti di quella storica impresa e dell'attuale squadra: Franco Armani, Gonzalo Montiel, Lucas Martinez Quarta e Juanfer Quintero. Tutti gli altri protagonisti di quella notte indimenticabile saluteranno il club, tra cui Ignacio Fernández, Milton Casco, and Gonzalo Martínez e soprattutto Enzo Perez (tutti a fine contratto), mentre il futuro di Bustos e Boselli sarà deciso in base a eventuali trattative e valutazioni tattiche. Anche Paulo Díaz potrebbe lasciare la banda di Gallardo, con il club pronto ad ascoltare offerte. La decisione di ridisegnare profondamente la squadra riflette la volontà della dirigenza del River di rispondere alla crisi con un rinnovamento radicale, puntando su volti nuovi e sulla costruzione di un gruppo competitivo per tornare ai vertici del calcio sudamericano. Si chiude così un capitolo leggendario nella storia del club, con la memoria della storica Libertadores vinta contro il Boca destinata a restare nella memoria dei tifosi, mentre il presente impone scelte dolorose ma necessarie per il futuro.













