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Ibra record ma il Milan è un pianto: l'Udinese vince in casa dopo 6 mesi: è 3-1 alla Dacia Arena

Ibra record ma il Milan è un pianto: l'Udinese vince in casa dopo 6 mesi: è 3-1 alla Dacia ArenaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 18 marzo 2023, 22:48Serie A
di Gaetano Mocciaro

L'Udinese torna al successo in casa in campionato dopo sei mesi, l'ultima volta il 18 settembre contro l'Inter. Finì 3-1. Come stasera, contro il Milan. Rossoneri irriconoscibili. O, meglio, riconoscibilissimi nella loro versione Serie A da qualche settimana a questa parte. Squadra troppo brutta per essere vera, che sembra tornata al terribile mese di gennaio. Una tale notte da incubo da annullare del tutto la gioia per il record ottenuto da Zlatan Ibrahimovic, divenuto il marcatore più anziano della storia della Serie A.

LE SCELTE DEGLI ALLENATORI - La grande novità di Stefano Pioli è la titolarità di Ibrahimovic. Non succedeva da 14 mesi e per l'occasione lo svedese indossa la fascia da capitano. Non era mai successo nella sua avventura in rossonero. Per il resto Théo squalificato è rimpiazzato da Ballo-Touré, Saelemaekers confermato a destra per l'indisponibilità di Messias mentre a centrocampo Tonali si riprende il posto dopo aver rifiatato contro la Salernitana. Nell'Udinese una sola novità, rappresentata da Samardzic a centrocampo al posto di Lovric.

APPROCCIO SBAGLIATO PER I ROSSONERI - Pioli si raccomanda nel pre-partita dell'approccio, non viene ascoltato. Poca cattiveria, poco dinamismo e dopo 10' l'Udinese è avanti. Errore in fase di disimpegno di Bennacer che serve troppo lentamente Tomori, Samardzic legge l'azione, anticipa l'inglese e si avvia verso l'area in dribbling. Il pallone finisce a Pereyra che calcia debolmente ma angolato, sorprendendo Maignan.

IBRA LA AGGUANTA SU RIGORE. ED È RECORD - Milan che per la prima mezz'ora è poca cosa. C'è una punizione di Ibrahimovic alta di poco, per il resto squadra che non sfonda con un'Udinese ben disposta in campo. Leao, che ha il compito di agire vicino allo svedese, fatica. Toglierlo dalla fascia sembra averlo intristito. Brahim prova ad avere qualche guizzo, si accende a tratti ma la difesa regge bene. La svolta ci sarebbe al 45' quando un mani in area di Bijol visto grazie all'intervento del VAR regala un rigore ai rossoneri. la conclusione di Ibrahimovic è angolata ma debole, Silvestri la respinge. L'esecuzione è però da ripetere, Sottil protesta e viene espulso. Ibra di nuovo dal dischetto: gol. E diventa il più "anziano" marcatore di sempre in Serie A, battendo Costacurta. Che ironia del destino segnò proprio all'Udinese, sempre su rigore.

BETO RIPORTA AVANTI I FRIULANI - Il Milan versione campionato però è tutt'altro rispetto a quello visto negli ottavi di Champions. L'Udinese sfonda sulla sinistra con Success, pallone in mezzo per Beto che vince il duello con Thiaw e gira in rete: 2-1 al sesto minuto di recupero.

EHIZIBUE METTE IL PUNTO ESCLAMATIVO - I cambi di Pioli, che inserisce Krunic e Rebic non spostano l'ago della bilancia. Davanti la squadra è bloccata, non ci sono idee e non c'è mai l'impressione che qualcuno possa ribaltare la situazione, anche con una giocata estemporanea. L'Udinese controlla facilmente, infierisce su una difesa che è l'esatto opposto di quella vista nelle due partite contro il Tottenham, e chiude il discorso al 70': Success che si libera di Thiaw e dalla sinistra mette in mezzo per Udogie, il cui tiro si rivela un assist per l'esterno destro che legge l'azione e da due passi mette in rete: 3-1. Il resto è un'inutile girandola di sostituzioni. Origi e De Ketelaere che entrano a un quarto d'ora dalla fine, Calabria in campo dopo oltre un mese. Il derby di Roma di domani potrebbe far allontanare la Lazio in classifica, o vedere i rossoneri agguantati o superati dalla Roma. Male comunque vada. Del resto, se ottieni un punto fra Fiorentina, Salernitana e Udinese è davvero difficile anche solo pensare di poter qualificarsi in Champions.

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