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Luiz Felipe: "Immobile l'attaccante peggiore, mi faceva impazzire. Top anche Dzeko e Lukaku"

Luiz Felipe: "Immobile l'attaccante peggiore, mi faceva impazzire. Top anche Dzeko e Lukaku"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 14 settembre 2022, 14:27Serie A
di Dimitri Conti

Lunga intervista a El Pais per il difensore Luiz Felipe, che in estate ha lasciato la Lazio per approdare al Betis. Di seguito alcuni degli estratti principali: "Impressionante l'esordio con l'Osasuna, i tifosi sono incredibili. È stato un privilegio per me vivere quel momento, mi è venuta la pelle d'oca. Ma ero già stato avvisato: avevo parlato con Durmisi, mio ex compagno di squadra alla Lazio, che aveva giocato nel Betis e mi ha detto che questo pubblico è matto. Ora, con 53mila persone presenti, l'ho vissuto sulla mia pelle".

Perché ha scelto il Betis?
"Volevo cambiare, la Liga mi è sempre piaciuta come campionato. La Lazio è un grande club, mi ha formato come giocatore e persona ma voleva una nuova avventura nella mia vita e ho scelto il Betis. Sin dal primo momento mi hanno fatto sentire importante, è un pregio".

A 19 anni è sbarcato in Italia, com'è andata?
"La Lazio mi ha ingaggiato grazie alla segnalazione di uno scout, ero ancora quasi un bambino e non parlavo italiano, l'adattamento è stato complicato. Ho giocato pochissimo prima di andare in prestito in B, alla Salernitana. Poi però sono tornato, mi sono ambientato e ho giocato cinque stagioni di Serie A a buon livello. Da brasiliano mi piace giocare la palla da dietro e prendermi qualche rischio, in Italia ho imparato a posizionarmi bene, a leggere le partite e la tattica. Sono cresciuto, nonostante sia ancora giovane (ha 25 anni) mi sento maturo. Sono rimasto sorpreso dall'intensità con cui si gioca in Spagna, in Serie A è tutto come più fermo, più ordinato, le squadre si aspettano".

Quale attaccante le ha creato più problemi?
"In allenamento Immobile mi faceva impazzire, attacca sempre la profondità dietro le tue spalle e non sai come fermarlo. Poi gli altri due più forti contro cui ho giocato sono Dzeko e Lukaku".

Perché ha scelto la nazionale italiana?
"In Italia mi volevano già per l'U21, ma ho aspettato nell'attesa di una chiamata dal Brasile. Poi però due anni dopo mi ha voluto Mancini, mi ha detto che il mio gioco gli piaceva e che voleva farmi debuttare in azzurro. Mostrava un enorme interesse per me, ho preso quella decisione e sono felice di essere un nazionale azzurro. Non è facile perché la mia famiglia vive in Brasile, ma quando i genitori capiscono che sei felice, tutto cambia".

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