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Pogba e il Manchester United, il ritorno a casa non ha funzionato: storia di un addio

Pogba e il Manchester United, il ritorno a casa non ha funzionato: storia di un addioTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 marzo 2022, 14:15Serie A
di Ivan Cardia

"Non è andata bene, non sono soddisfatto per niente. Non capisco il mio ruolo". Se non è un addio, poco ci manca. Paul Pogba, in panchina per buona parte della gara in cui il suo Manchester United ha salutato la Champions League e dei malviventi purtroppo si sono introdotti in casa sua, è uscito allo scoperto. Il ritorno ai Red Devils, per il polpo tanto amato dal popolo della Juventus, si è trasformato in un lungo calvario calcistico, arrivato ormai all'ultimo atto, a meno di sorprese. A fine stagione, senza rinnovare il contratto, il francese si appresta infatti a lasciare l'Old Trafford.

Tutto nasce da un equivoco. A tornare indietro, i perché dell'amore mai rinato fra Pogba e Manchester nascono da un'incomprensione, anche tattica. Pagato 105 milioni al termine di una stagione da otto gol e dieci assist, Paul è tornato in Inghilterra con le aspettative di calciatore spacca-partite. Meritate sì, ma non da fantasista. Cioè il ruolo in cui il popolo dello United si aspettava di vederlo, e anche José Mourinho ha provato a schierarlo. Con scarsi risultati: l'era deludente dello Special One, campione di Europa League ma lontano dal vincere la Premier, ha posto le basi perché non fosse tutto rose e fiori.

Gli infortuni hanno fatto il resto. Soprattutto all'inizio della sua seconda avventura a Manchester, i ko hanno contribuito a complicare le cose a Pogba. Tredici stop dal 2015 a oggi, Coronavirus compreso, per un totale di ottantaquattro partite saltate, più quelle necessarie a tornare in forma. Proprio i ko, del resto, hanno pesantemente condizionato la stagione 2019/2020. Nella quale, salutato Mourinho e accolto con soddisfazione Ole Gunnar Solskjaer, Pogba avrebbe dovuto confermare quanto di buono fatto vedere nell'annata precedente. La migliore a Manchester.

Tredici gol e nove assist. In questo avanti e indietro nel tempo, l'annata 2018/2019 rimarrà infatti la migliore del Polpo con la maglia dello United. Partito persino da capitano col portoghese, sotto la gestione del norvegese Pogba ha infatti liberato il suo potenziale di fuoco. Non è stato sufficiente a traghettare la squadra oltre il modesto sesto posto in campionato, ma per un momento ha fatto pensare che l'amore potesse riscoppiare. Poi, appunto, i problemi alla caviglia, l'attesa, le difficoltà, una squadra che da quando è andato via Ferguson proprio non riesce a suonare come un'orchestra felice. E nella quale è naufragato anche Pogba, tornato dove era cresciuto e ora pronto a partire per altri lidi. Nuovi - Parigi, Madrid - o vecchi - Torino - lo dirà soltanto il mercato.

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