RedBird cerca liquidità: finanziamento da 600 milioni per chiudere il vendor loan con Elliott
RedBird sta cercando un finanziamento compreso tra 600 e 700 milioni di dollari per ristrutturare il debito residuo con Elliott Management, fondo che aveva precedentemente controllato il Milan. L’operazione punterebbe a rifinanziare il cosiddetto *vendor loan*, una delle leve chiave utilizzate dal fondo di Gerry Cardinale per completare l’acquisizione del club rossonero, valutato nel 2022 all’epoca circa 1,2 miliardi di euro.
Secondo quanto riportato da PitchBook, tra i possibili finanziatori c’è Comvest Credit Partners, attore statunitense specializzato in private credit, già partner di RedBird in altre operazioni. Il nuovo prestito potrebbe includere una struttura "payment-in-kind" (PIK), che prevede l’accumulo degli interessi da versare in un’unica soluzione alla scadenza, aumentando progressivamente l’esposizione complessiva.
Le trattative con più interlocutori sarebbero attualmente in corso, ma non ancora arrivate a una definizione. L’obiettivo è chiaro: rinegoziare le condizioni del debito acceso con Elliott, già parzialmente rifinanziato nel dicembre 2024 con una riduzione della quota capitale a 489 milioni di euro e una nuova scadenza fissata per luglio 2028. Tuttavia, documenti interni ad ACM Bidco - la holding olandese creata da RedBird per gestire l’operazione -, citati da Calcio e Finanza, mostrano che al 30 giugno 2025 l’ammontare era risalito a 523 milioni a causa degli interessi maturati. Il rapporto tra RedBird e Comvest non sarebbe inedito: i due fondi avevano investito congiuntamente nella startup FinTech iCreditWorks, in un aumento di capitale da 60 milioni di dollari chiuso ad aprile 2025. La sinergia tra le due realtà potrebbe ora estendersi al fronte calcistico. Se l’operazione andrà in porto, il Milan entrerà in una nuova fase della sua governance finanziaria.











