Roma, aumentano monte ingaggi e valore, età media più bassa: i numeri del progetto sostenibile

A Trigoria si è già iniziato a costruire il futuro. La strada presa dalla Roma in questi ultimi mesi è più che mai chiara: si stanno mettendo le basi per un progetto sostenibile, evitando investimenti folli a breve termine come troppo spesso fatto in passato. Un’inversione di rotta volta a trovare un punto di incontro tra l’equilibrio economico e l’ambizione di gettare le fondamenta per una squadra duratura nel tempo. In questo quadro, si collocano perfettamente la scelta di affidare a Gian Piero Gasperini la guida tecnica e i profili arrivati dal mercato. Ma ora è tempo di analizzare nel dettaglio i numeri di questa nuova strategia della Roma.
Al termine della finestra di calciomercato estiva, la società capitolina ha visto crescere in modo significativo il proprio monte ingaggi, salito del 22,3% rispetto alla passata stagione: da 88 milioni nel 2024/2025 fino a 107,5 nel 2025/2026, quarto dato della Serie A dietro Inter (141,5), Juventus (123) e Napoli (110,1). Un livello persino leggermente superiore ai 107,3 milioni della stagione 2023/2024, dopo la quale il club decise di ridimensionare il monte ingaggi. Parallelamente, è aumentato anche il valore della rosa, passato dai 304 milioni di fine scorsa stagione agli attuali 389,68 milioni (dati Transfermarkt), che fanno della Roma la sesta potenza del campionato dietro Inter (707,80), Juventus (582,7), Napoli (496,35), Milan (482,80) e Atalanta (449,10), tutte rivali dirette per la qualificazione in Champions League. Da sottolineare, infine, l’abbassamento dell’età media della squadra, oggi a 25,7 contro i 28,1 della stagione scorsa, che la rende la squadra più giovane tra i top team della Serie A.
Un organico rinnovato, più giovane e di maggior valore rispetto al recente passato: così si presenta la prima Roma targata Gian Piero Gasperini. Il vero giudizio arriverà sul campo, dove la squadra dovrà dimostrare che il progetto sostenibile può essere anche vincente. Per ora, però, il cammino intrapreso sembra essere quello giusto.
