Terzo pari in questa Champions per la Juve. 1-1 con lo Sporting all'esordio europeo con Spalletti
Altro pareggio per la Juventus in Champions League, 1-1 con lo Sporting CP. Il racconto della partita
Spavento Juve, poi ci pensa Vlahovic - Lo Stadium spera di poter veder replicati gli effetti benefici dati dall'arrivo di Spalletti, con l'allenatore che fa anche il suo debutto in Champions nel nuovo ruolo di guida tecnica dei bianconeri. Dopo una decina di minuti di buona intensità della Signora, è però lo Sporting ad esultare per il gol del vantaggio firmato da Araujo con un mancino affilato, al termine di un'apprezzabile azione di prima dei lusitani. Che subito dopo vanno a un millimetro dal raddoppio: la deviazione di Koopmeiners mette sì fuori causa Di Gregorio, ma manda il tiro di Trincao sulla traversa. Passati gli attimi di sbandamento, la Juventus si aggrappa al suo centravanti. La reazione bianconera passa tutta da Vlahovic, che nell'arco di pochi giri di orologio si presenta più volte con fare minaccioso nell'area ospite, impegnando severamente Rui Silva. E al quarto tentativo, ecco l'esultanza dello Stadium per l'1-1 segnato di rapina dal centravanti serbo, con un movimento da punta consumata a valorizzare la bella percussione con servizio vincente annesso di Thuram. A fine primo tempo la Juventus avrebbe anche la palla per il raddoppio, ma il tiro a botta sicura di Conceicao è sporcato in maniera decisiva da Inacio. Il primo tempo si conclude in parità, 1-1, ma con una Juventus apparsa in continua e decisa crescita.
Ripresa molto meno emozionante - Il secondo tempo comincia con in campo gli stessi ventidue protagonisti che hanno concluso il primo. Come se la pausa dell'intervallo avesse un po' raffreddato i bollenti spiriti, la Juventus che si riaffaccia in campo è molto meno intensa e determinata, nel quarto d'ora inaugurale della ripresa, rispetto a quella della prima frazione. Il quarto d'ora a giri bassi viene interrotto da un paio di sortite singole di Thuram, che però calcia due volte senza alcuna precisione. Il francese sarà però il primo dei suoi a lasciare il campo, assieme a un Conceicao che si è spento progressivamente col passare dei minuti. Un po' come la qualità offensiva della partita, che nel secondo tempo procede più lenta e con molti meno sussulti e scossoni rispetto ai 45 minuti di partenza. Spalletti prova a trovare nuova linfa inserendo alcuni dei suoi dalla panchina. A lungo gli effetti sono irrisori, a metà dei quattro minuti di recupero però uno dei subentrati, David, ha sulla testa la palla del possibile sorpasso, ma sul suo tentativo aereo si ripete ancora un superlativo Rui Silva. Gli ultimissimi assalti della Juventus vanno a vuoto e con loro anche la speranza di trovare la prima vittoria in questa Fase Campionato di Champions League. Altro pareggio per la Juve, sono tre in quattro gare dentro questo cammino europeo. Serve di più, senz'altro.











