Fiorentina senza direttore sportivo e allenatore. I nomi in corsa per la panchina viola
Sono ore convulse, di grande incertezza che si mescola a dubbi e preoccupazioni, in casa Fiorentina. In pochi giorni la società toscana in maglia viola si è ritrovata prima senza direttore sportivo, con le dimissioni di Pradè, e poi senza allenatore, visto che il secondo capitolo fiorentino di Pioli si è mestamente concluso con un esonero inevitabile dopo appena 4 pareggi in 10 partite di Serie A e una squadra, la Fiorentina, tristemente ultima in solitaria. Per le prossime due partite, la trasferta europea di Mainz e quella successiva col Genoa, promosso Galloppa (in foto) dalla Primavera.
Lato dirigenza, al momento il posto lasciato vuoto da Pradè è stato occupato dal dt Goretti affiancato dal dg Ferrari: i due avranno come compito quello di individuare una nuova figura dirigenziale, che arrivi dall'esterno o tramite una promozione interna (si era parlato per esempio di Rubino).
È però soprattutto il futuro della panchina della Fiorentina a tenere banco in queste ore. Sfumato decisamente il candidato Roberto D'Aversa, che sembrava il più accreditato nelle scorse ore, rimane una schiera di alternative da poter aggredire. Ancora in corsa Paolo Vanoli, così come Alessandro Nesta che è uomo indicato da Goretti. Le piste forti delle ultime ore però portano a due cavalli di ritorno: uno freschissimo, quel Raffaele Palladino che aveva dato le dimissioni a fine stagione scorsa per via delle insanabili fratture con Pradè (che ora, per l'appunto, non c'è più). Uno decisamente più antico, considerando che nel caso tornasse a Firenze, l'ex ct azzurro e saudita Roberto Mancini lo farebbe un quarto di secolo dopo.











