Torino, futuro in bilico per Dembélé: in estate poteva andare in B e ora è ai margini

Il futuro di Ali Dembele resta in bilico, nonostante il mercato sia ormai chiuso. Il giovane esterno classe 2004 sta faticando a trovare spazio nel Torino di Marco Baroni, oscurato nelle gerarchie da Pedersen e Lazaro. L'allenatore granata non sembra intenzionato a concedergli una vera chance, rendendo questa stagione potenzialmente molto complicata per il giovane talento.
In estate, riporta Tuttosport, la società aveva mostrato fiducia rinnovandogli il contratto fino al 2028, ma era già stata presa in considerazione l'idea di un prestito per garantirgli continuità e minutaggio. Una soluzione che, l'anno scorso, era stata evitata grazie a Paolo Vanoli, che lo aveva tenuto in rosa e lo aveva lanciato in Serie A, gestendolo con attenzione nonostante qualche errore di gioventù, come l'espulsione rimediata a Firenze.
Con Baroni in panchina, però, lo scenario è cambiato. Dembélé non ha convinto durante il ritiro precampionato e la dirigenza ha cercato una nuova sistemazione per lui, seguendo la stessa politica attuata con altri ex Primavera mandati in prestito per fare esperienza. Sul tavolo c'erano offerte da Juve Stabia, Pescara e Reggiana, ma purtroppo nessuna trattativa è andata in porto.
Così, l'esterno si trova ancora al Torino, ma senza scendere in campo: escluso dalla Coppa Italia e mai utilizzato in campionato, ha collezionato tre panchine consecutive che sono un chiaro segnale di come non rientri nei piani attuali. Una situazione che rischia di diventare un problema concreto, sia per il club che non vuole avere in rosa un giocatore scontento, sia per lo stesso Dembélé, che attende ancora i suoi primi minuti ufficiali.
