Bari, Verreth racconta il suo dramma: "Non è stato facile. Qui ho trovato una famiglia"
A causa del dramma personale (la morte del figlio) vissuto in estate quello appena trascorso non è stato un inizio di stagione come un altro per Matthias Verreth, centrocampista belga arrivato al Bari dopo la scomparsa del Brescia di Massimo Cellino.
"Quel che mi è successo non è stato facile - ha raccontato oggi in conferenza stampa (fonte TuttoBari.com) -, sto lavorando per essere allo stesso livello di prima. Continuo a lavorare. L'abbraccio all'aeroporto? Ho apprezzato. Stiamo creando una famiglia".
Il centrocampista, poi, parla anche del rendimento della squadra di Fabio Caserta: "All'inizio del campionato contro Venezia e Monza abbiamo giocato meglio di adesso, ma nel calcio contano solo i punti. Preferisco giocare bene e prendere dei punti, ma adesso anche per me contano soltanto i tre punti. Sappiamo che dobbiamo fare meglio, lavoriamo ogni giorno per migliorare. Provo ad aiutare la squadra con gol e assist, ma penso che la mia prima qualità sia aiutare il club nella costruzione. Per me la prima cosa è connettere la difesa con l'attacco. Io difensore? In Olanda col Willem II ho giocato come difensore centrale in una linea a tre. So come giocare in questo modo. Per aiutare la squadra gioco ovunque".
Caserta? Ha un grande potenziale. Un grande uomo, mi aiuta molto"











