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Clamoroso Entella! Gozzi: "Non parteciperemo al bando per il Comunale. Cremona piano B"

Clamoroso Entella! Gozzi: "Non parteciperemo al bando per il Comunale. Cremona piano B"TUTTO mercato WEB
sabato 27 maggio 2023, 12:49Serie C
di Andrea Piras
fonte inviato a Chiavari (GE)

"Oggi parliamo dell'affidamento dello stadio Comunale. Dopo una lunga e attenta riflessione, l'Entella ha deciso di non partecipare al bando del Comune di Chiavari". Esordisce così Antonio Gozzi in conferenza stampa. Il presidente dell'Entella ha spiegato che questa decisione è arrivata "per una serie di ragioni tecniche, operative e funzionali che ai nostri occhi fanno sì che questo bando non funzioni. Il Comunale è lo stadio dell'Entella da circa 100 e passa anni. Questo non significa niente dal punto di vista dei diritti ma significa che la squadra di Chiavari trova nel suo stadio Comunale la sua casa naturale. Noi ci stiamo giocando la B, sono scaramantico ma la realtà è questa. Se noi andiamo in B, abbiamo presentato al Comune di Chiavari che è obbligatorio fra interventi per un milione di euro imposti dalla Lega di B: riguarda l'impianto delle luci, il manto da rifare (ci sono state polemiche significative nell'ultimo anno di B perchè le squadre che vengono a Chiavari si sono lamentate e le lamentele sono salite alla Lega), gli interventi sui servizi igienici. Questi interventi, nel caso di promozione, vanno effettuati immediatamente. Abbiamo detto all'amministrazione comunale, sulla base della storia degli interventi fatti qui, che un bando sulla gestione dello stadio non può non tener conto di fare questi interventi. Noi abbiamo rappresentato all'amministrazione la nostra disponibilità di fare interventi al Comunale a nostre spese ma che questo intervento si scarichi in un arco temporale più ampio dei tre anni. Negli undici anni di gestione ha realizzato in questo impianto 4milioni e 200mila euro di lavoro rendicontati. Non esiste nessuna società di calcio, nelle nostre categorie, che ha investito sullo stadio comunale questa cifra. Abbiamo chiesto all'amministrazione comunale di tenere conto di questo investimento e di instaurare nel rapporto con l'Entella questo ammortamento. Per fare ciò abbiamo preso a riferimento quello che succede in tutta Italia. Cito il caso di La Spezia: dove l'amministrazione comunale per un intervento di 7 milioni ha dato una concessione di 35 anni. Io ritengo giusto che le società di calcio, private, facciano interventi loro e con questa filosofia ci siamo sempre comportati, tranne un piccolo intervento sulla Gradinata Sud. Abbiamo una filosofia aziendale che è meglio che i Comuni investano su altre realtà piuttosto che sulla squadre di calcio. Ci siamo andati a vedere i canoni che pagano le squadre di C, non ci sono squadre in Italia a cui vengono chiesti 60mila euro in anticipo di canone. Siamo disponibili a fare investimenti sul Comunale e su altre zone pubbliche ma chiediamo di sederci su modelli universali. La seconda cosa che non va bene nel bando regionali e che ci sono dei criteri preferenziali vengono identificati e vengono assegnati punti. Noi rivendichiamo un'attività sociale di prim'ordine, svolgiamo un'attività di scuola di sport gigantesca, importante e costosa e che questa cosa non va assolutamente bene. Infine, abbiamo mandato in totale trasparenza all'amministrazione i dati della gestione del Comunale dove c'è un deficit che supera i 200mila euro all'anno. Per far giocare l'Entella nel suo stadio la società ha un bilancio gestionale che fa -200mila euro. L'amministrazione hanno preso solo la colonna dei ricavi, ci hanno disconosciuto completamente tutti i costi. Non riconoscere i costi degli steward è una cosa che non sta né in cielo né in terra. L'IVA degli incassi dei biglietti è stata messa a ricavo. C'è stato anche un clamoroso errore che fa venir fuori un presunto utile della gestione del Comunale su cui il Comune di Chiavari chiede un provento di concessione. Non facciamo nessuna polemica. Scriveremo al Comune che, per legge regionale, ci conceda di giocare su questo terreno di gioco sennò, entro il 15 giugno dobbiamo comunicare alla Lega, il Comune avrà l'onere di spiegare perchè l'Entella non giocherà a Chiavari. Il fatto che si dica nell'appalto che ci sono 30 giorni non basta. Un approccio sbagliato, le motivazioni non mi interessano, non faccio polemica. Al di là di questo, chiediamo rispetto della legge da una parte e buonsenso, non discriminatorio, dall'altra ribadendo la nostra disponibilità ad invetrire sul Comunale, anche a lungo termine. Nessuno in C ha investito come l'Entella nel suo stadio".

Chiaramente siamo al muro contro muro. Ci sono margini per trovare un accordo?
"Come detto prima, da parte nostra c'è un atteggiamento di apertura per discutere sulla questione. Se dobbiamo fare investimenti importanti per permettere all'Entella di giocare nella sua casa dobbiamo essere messi nella condizione di poterli fare. Ci vogliono vendere lo stadio? Siamo prontissimi e potrebbero utilizzare le risorse che arrivano per fare altre cose importanti per la città. Siamo disposti a collaborare su tutti gli aspetti. Il problema che l'Entella, alle 11.30 di oggi, non sapremo dove giocheremo il prossimo campionato. Bisognerà spiegarlo alla gente di Chiavari. Io spero di no, spero che esistano delle condizioni".

Lo avete già detto all'amministrazione comunale?
"Con l'amministrazione abbiamo discusso dicendo che a noi quel bando non andava bene, abbiamo sottolineato gli errori. Se il bando non è cambiato e noi non abbiamo partecipato è perchè sono andati avanti per la loro strada. Legittimo".

Avete parlato con l'amministrazione comunale prima?
"Assolutamente sì. Matteazzi ha parlato con Dagnino più volte. Le cose che vi abbiamo detto sono note".

Si è mai chiesto il perchè di tutto questo?
"Non lo so. Non mi interessa rispondere a questa domanda. Quando si ha a che fare col diritto amministrativo le simpatie non contano. In uno stato di diritto conta la norma di legge e gli atteggiamenti non discriminatori. Tutto il resto è abuso. Io mi attengo alle norme di legge e mi attengo al fatto che dal punto di vista della reputazione, di quello che abbiamo fatto per Chiavari e dell'investimento fatto su una proprietà comunale senza chiedere nulla. Però poi nel momento in cui vengono fuori queste cose, bisogna tenerne conto. Come fanno gli altri Comuni. Non abbiamo chiesto contributi regionali. E' successo a Sestri Levante, allo Spezia, noi non li abbiamo chiesti. Noi non l'abbiamo chiesti perchè io ho in testa che i contributi pubblici è meglio utilizzarli per altre cose".

Ora chiederete un incontro con il Comune?
"Certo. Il fatto nuovo è che alle 12 scadeva il termine per le offerte. Noi non partecipiamo. In ogni caso, come club che si gioca la Serie B e che comunque svolgerà un campionato professionistico dobbiamo vedere con l'amministrazione come si svolgerà la partita".

Quanto chiede come tempo?
"Ho fatto l'esempio di La Spezia: il Comune ha dato lo stadio per 35 anni. Dall'altra parte do l'esempio di Bucci che sta ragionando in questo senso per il Ferraris. Il calcio deve essere sempre di più del club e per il Comune di Genova gli interventi sul prato del Ferraris sono gravanti. Chiederemo di sederci attorno ad un tavolo senza polemiche".

Se il bando andrà deserto sapete cosa succederà?
"Probabilmente potrebbero ribandire modificando alcune clausole: per esempio se ci sono interventi già realizzati, potrebbero essere tenuti conto".

Ancora i motivi?
"Francamente mi pare di no. Spero si apra un dibattito nell'amministrazione. Queste questioni noi le abbiamo rappresentate, il risultato è stato zero. Si è voluti andare avanti per un bando che non funziona. L'esperienza mi insegna che è difficile andare conto il buonsenso".

Avete un'opzione B?
"Cremona. Abbiamo già chiesto ad Arvedi, con cui sono grande amico. Visto che la norma è cambiata e si può andare a giocare su campi non limitrofi e, in caso di B, ci siamo premuniti chiedendo alla Cremonese la disponibilità dello Zini e ci ha dato l'ok. Francamente l'idea di fare il campionato a Cremona rientra fra quelle cose non di buonsenso".

Facciamo una battuta: da gennaio potete andare a Sestri Levante.
"(sorride ndr) Mi dai l'opportunità di chiarire una cosa che va chiarita. Io ho detto, e ripeto, che la vittoria del campionato di D del Sestri Levante è un fatto estremamente importante per il Tigullio ed è un'occasione di orgoglio anche per noi: perchè è il giusto premio di un lavoro importante di Risaliti. Io non sarei qui se non ci fosse stato Stefano Risaliti. Chi mi ha portato all'Entella in Eccellenza è stato lui. In secondo luogo, se non dovessi andare in B, un derby Entella-Sestri Levante sarà un fatto sportivo importantissimo per la Liguria,. Noi siamo stati richiesti dall'amministrazione comunale se eravamo d'accordo che il Sestri Levante venisse qui e noi abbiamo risposto che non potevamo rispondere perchè non sapevamo se eravamo il concessionario. In più ho risposto che c'erano questioni di ordine pubblico e di quartiere che devo rappresentare perchè mi vengono rappresentate ma non spetta a me decidere".

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