Lumezzane, l'obiettivo di Leonardo Mantovani: "Piccoli passi a cercare di migliorare"

Il nuovo responsabile dell’area tecnica del Lumezzane Leonardo Mantovani ha parlato ai nostri taccuini nel corso della rubrica "A tu per tu" della sua nuova avventura: "Il presidente vuole dare una struttura che possa abbracciare progetti ambiziosi e internazionali si è ricordato di me. Per fortuna a Brescia avevano di me un bel ricordo (sorride, ndr).
L’obiettivo? Andare per piccoli passi a cercare di migliorare. Vogliamo cominciare ad inserire calciatori di un livello superiore. Il presidente Andrea Caracciolo lo conoscevo già dagli anni del Brescia e Simone Pesce è una bella scoperta perché è una persona preparata".
Il dirigente ha poi ricordato il suo ritorno a Brescia: "Il mio ritorno a Brescia nasce dal mio passato alle Rondinelle. Ho vissuto l’era di Baggio, Guardiola… avevamo fatto un percorso fatto di scouting con calciatori che potessero fare bene per essere rivenduti. L'operazione di cui vado più orgoglioso? Hamsik è stata l’operazione che ha avuto più successo. Ce ne sono state altre che erano più valide e altre che non si sono rivelate poi possibili, come per esempio Jorginho che non abbiamo preso in Primavera a diciassette anni perché dopo una riflessione interna la società prese un portiere slovacco. Io avrei preso Jorginho".
