Sconcerti sul Corriere della Sera: "Bella perché difficile. Ora l'Italia è più completa"

"È stata difficile e questo l’ha resa bella. Il gioco meno, ma non molto meno. È solo che ci stavamo abituando male, sempre spazi, sempre fantasia e gol". Comincia così il fondo di Mario Sconcerti pubblicato stamattina dal Corriere della Sera. Poi, più avanti, l'editorialista tira le somme: "La nostra forza sono stati i cambi, i cambi a loro volta danno il segno della potenza di una squadra. L’Austria non ha sostituito nessuno per tutti i primi cento minuti. Si esauriva in se stessa. Noi abbiamo una continua discussione aperta, abbiamo chi fa gioco e chi rompe le partite, siamo larghi, poco gestibili perché possiamo sempre rinnovarci. Da questa sera difficile di Wembley esce un’Italia più discutibile ma più completa".
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