Il grande sogno (impossibile) di De Laurentiis sul futuro di Antonio Conte
Il grande sogno di Aurelio De Laurentiis per la panchina del Napoli è uno. Provare a convincere Antonio Conte a diventare il suo Sir Alex Ferguson. Considerato il passato e lo storico del tecnico salentino, una mossa ai limiti dell'impossibile. Ma ADL ha dimostrato di esser riuscito in grandi imprese nella sua carriera...
Tutto nel Podcast di oggi di Tuttomercatoweb.com, con Marco Conterio.
L'elogio del condottiero
Aurelio De Laurentiis festeggia su X il successo del suo Napoli sulla Juventus, 2-1 firmato Antonio Conte su Luciano Spalletti. “Una grande serata - ha scritto il patron azzurro sul social network di proprietà di Elon Musk -, tifosi straordinari e il Condottiero alla guida di una magnifica squadra. Forza Napoli Sempre", il tweet di ADL.
La gioia di Conte dopo la vittoria contro la Juventus
Antonio Conte, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria per 2-1 contro la Juventus, parlando così del ciclo di partite che ha affrontato la capolista: "Ci sono situazioni che potrebbero ammazzare chiunque, ma non noi. Meriti ai calciatori, che si sono caricati di grandi responsabilità dimostrando una crescita da uomini. L'entusiasmo che esce da loro è evidente, altrimenti non fai queste vittorie. La squadra ha reagito. Ha reagito e lo sta facendo. Speriamo a breve di recuperare Gutierrez. Spero che tra due partite anche Lobo possa essere recuperato, gli altri sono lungodegenti. I ragazzi stanno facendo cose di cui il tifoso dovrebbe essere orgoglioso. Ripeto: c’è stata una crescita lampante, hanno capito il momento e si sono fatti carico di responsabilità. Tutti, dai ragazzi napoletani a Juan Jesus. Posso dire solo grazie, grazie, grazie. È merito loro: uno può indicare la rotta, ma loro la stanno seguendo con grande impegno. Al di là della vittoria contro una grande squadra come la Juve, è facile dire che si vuole vincere, ma c’è l’avversario. Oggi il tifoso deve essere davvero contento di chi lo rappresenta in campo. Dal primo all’ultimo. C'erano 5 partite dure e non era semplice, potevano farci il … Non vado oltre".











