Enzo Bucchioni: "Roma, Gasp ha dimostrato che è da big. Juve-Spalletti? Dico..."
A TMW Radio, durante Maracanà, è arrivato il momento del giornalista Enzo Bucchioni.
Juve, quale può essere la scelta migliore dopo l'esonero di Tudor?
"Se la Juve va da Spalletti e gli propone un contratto da 8 mesi vuol dire che non hanno capito come funziona il calcio italiano. E lo hanno visto già sulla loro pelle con Tudor. Gli hanno fatto un contratto a termine, ci hanno pensato e ora ecco cosa è successo. Ti metti in casa un allenatore debole. Invece deve essere un tecnico forte, investito dalla fiducia della società. E per questo devi avere anche un contratto che ti dia questa forza. E' una situazione negativa, che dura da 5 anni. Io non avrei confermato Tudor, visto cosa ha fatto da marzo. Cosa ha cambiato? Ha conquistato a malapena la Champions, ma si era visto che non era da Juve".
Lazio, una vittoria che può essere una scintilla?
"Questa è la prova di quanto possa fare un allenatore la differenza. E' credibile, carismatico, si è visto un gruppo e qualcosa come idee".
Come ha visto la Roma?
"Possiamo dire che Gasperini ha sfatato tutta la negatività che aveva attorno, che non è da big? E' un grande allenatore non solo a Bergamo".
Napoli, De Bruyne e il suo infortunio può condizionare?
"Conte ci guadagna, è un genio De Bruyne ma il calcio di Conte va diversamente. Ha vinto con l'Inter con i suoi vecchi giocatori e non i nuovi. Il belga è un genio che ci concilia male con quel calcio. McTominay rimesso nella sua posizione naturale abbiamo visto come è andato poi. Magari De Bruyne tornerà dopo aver capito meglio questa squadra...".
Che ne pensa della lite Conte-Lautaro?
"Vedi sempre qualcosa di irrisolto in Lautaro, dovrebbe essere qualcosa di diverso, invece è sempre border-line, questo nervosismo a fior di pelle. Dal punto di vista comportamentale deve capire certe cose. Credo che la società gli avrà fatto notare certe cose, ma non è la prima volta che capita".
Napoli, il rigore ha indirizzato la partita?
"Il rigore non c'era, ma chi si attacca a certe cose soltanto non va lontano. C'era ancora tutta una partita da giocare, fosse stata la vera Inter avrebbe ribaltato il punteggio".











