Cittadella, Falcinelli: “Tornare in campo la mia scintilla. Darò tutto per risalire in Serie B”
Conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore del Cittadella per Diego Falcinelli (clicca qui per l'approfondimento). Ecco quanto raccolto da TrivenetoGoal.it:
"La trattativa è nata quest’estate, il mio procuratore mi aveva detto dell’interesse del direttore Marchetti. Ho voluto aspettare un po’, perché avevo tanta voglia di tornare a giocare in Serie B. Ho valutato anche con la mia famiglia: vivo a Perugia, ho una bambina e non volevo trasferirmi lontano. Il direttore Marchetti è stato sempre vicino, ha insistito, mostrando costantemente il suo interesse, e alla fine ho accettato con entusiasmo.
Ho giocato l’ultima partita a giugno, con la finale dei playoff, ma mi sono allenato costantemente. Durante l’estate ho seguito la preparazione che facevo allo Spezia e poi mi sono allenato quotidianamente con una squadra di Perugia. Lo staff mi conferma che sto bene: devo entrare in condizione, ma sono uno che ama lavorare e faticare, quindi sarò presto al 100%.
La scintilla che mi ha spinto a venire a Cittadella è stata la voglia di tornare in campo. Negli ultimi tre mesi e mezzo mi sono dedicato alla mia famiglia e a mia figlia, ma il campo, lo spogliatoio, la quotidianità mi mancavano. Ho trovato un Cittadella forte, partito con qualche difficoltà dopo la retrocessione, ma con quattro partite positive alle spalle. L’obiettivo è tornare subito su. Lavoreremo giorno dopo giorno per farlo diventare realtà».
Iori? Lo conoscevo, l’ho affrontato tante volte da avversario. È un allenatore con grandi idee, e la squadra cerca sempre di esprimere il proprio gioco. In Serie C non è facile: i campi sono complicati, ma avere un’identità chiara è fondamentale.
C’è Davide Diaw, con cui ho condiviso l’esperienza a Modena, Barberis con cui ho fatto la salvezza a Crotone in Serie A, Verna dai tempi in cui ero giovane e Pavan che ho affrontato spesso. È una base importante, e sarà nostro compito trasformarla in vittorie.
Il Vicenza sta facendo bene, ma il campionato è lungo. Noi dobbiamo concentrarci su partita dopo partita, vincendo il più possibile. Abbiamo qualità e ambizione per scalare la classifica. Pensare troppo agli altri non serve: il nostro obiettivo è dare il massimo in ogni partita, come contro l’Ospitaletto. Io mi sento bene ed entro in punta di piedi cercando di mettere a disposizione esperienza e qualità tecniche. Mi piace legare il gioco, dare tutto in campo, non mollare mai: è quello che mi ha sempre contraddistinto. A 34 anni questo spirito rimane il mio punto di forza.
Affronteremo una squadra giovane e di qualità, con un settore giovanile eccellente. Sarà una partita complicata, in casa loro, su un campo bello, e avremo la possibilità di mettere in mostra le nostre qualità. Serve rispetto per l’avversario, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi e fare il massimo".











