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Come nelle notti di Wembley, la decide Chiesa! La Juventus batte 1-0 i Campioni d'Europa

Come nelle notti di Wembley, la decide Chiesa! La Juventus batte 1-0 i Campioni d'EuropaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 29 settembre 2021, 22:51Serie A
di Marco Conterio
fonte dall'inviato di TMW a Torino
Juventus-Chelsea 1-0 al 90'

Un atto di Fede, oltre che una prova di forza. Eppure Federico Chiesa e Federico Bernardeschi stavolta l'azzurro ce l'avevano davanti ma dev'esser l'aria d'Inghilterra a far tornare i dolci ricordi di Wembley. La combinazione con cui aprono la ripresa, spaccheranno in due Juventus contro Chelsea e decideranno di fatto l'1-0 finale, è manciniana. Il venti, scelto falso nueve da Massimiliano Allegri nella più importante Allegrata tattica di questa stagione, tocca morbido per Chiesa che entra nella casa degli inglesi e tira forte sul primo. Neanche quattordici secondi dall'inizio della ripresa, dalle scale corrono increduli tifosi festanti. Dicevamo della sorpresa tattica: niente centravanti di peso, perché senza Morata e Dybala, c'è solo Kean e Allegri non vuol dar punti di riferimento ai tre difensori del Chelsea. Pure in fase difensiva, li lascia liberi e mette museruola, guinzaglio e cappio a Jorginho, Balon d'Or possibile ma in una serata di poche libertà e ingegno. Dietro non c'è Chiellini, non al meglio, e dentro De Ligt. In mezzo c'è Rabiot, l'overture è sua e pure qualche fischio per un contropiede gettato al vento caldo di Torino.

COME A WEMBLEY Chiesa è ispirato come nelle belle notti d'Inghilterra. Dall'altra sponda del fiume, invece, Lukaku è guardato a vista dai due della marina bianconera: Bonucci lo pressa, lo tocca, lo marca. Lo stadio lo becca, per il passato nerazzurro ma anche perché uno così, con quelle capacità, fa paura. Le filosofie son tutte in due dati del primo tempo: tira praticamente solo la Juventus ma i Blues tengon palla per il 65% della prima frazione. Nella ripresa salirà anche, con i bianconeri che, fuori Bernardeschi, mettono Kulusevski che va dietro Chiesa nel 5-3-1-1. Dal pressing totale di Guardiola al calcio bello italiano, sulla rocca a difender la fortezza di Allegri, Tuchel si trova forse frastornato e prova a sparigliare la partita coi cambi. Si gioca il quinto già al settantacinquesimo, con Barkley per Christensen, coi bianconeri già asserragliati in trincea, elmetti in testa e palle lunghe per Chiesa a galoppare.

UNA VITTORIA PESANTISSIMA Il calcio scienza contro il calcio della polvere si materializza ancor di più negli ultimi dieci minuti. La Juventus mette dentro anche Chiellini, con una batteria di centrali da album Panini. Il Chelsea gioca tutti avanti ma, per una palla persa da McKennie, rischia pure di segnare in contropiede. Chiesa, al momento del cambio, si prende una standing ovation che gli stadi riservano solo ai grandissimi e da una notte così forse può davvero uscire il Campione a cui la Juventus s'aggrapperà per tornare a volare. Due notti d'Europa e due vittorie. Questa, però, è pesantissima. Contro i Campioni. Con l'Allegrata a deciderla.

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