Como, il ds Ludi: "Niente retropensieri per le espulsioni, ma Fabregas non è irrispettoso"

Il direttore sportivo del Como, Carlalberto Ludi, parlerà in conferenza stampa al posto di Cesc Fabregas per presentare la sfida contro l'Atalanta di domani: "Non è successo niente di trascendentale, il mister è squalificato e non sarà presente nel pre e post del match. Venendo da una settimana particolare ci sono state un po' di polemiche. Uno, era rischioso esporlo in conferenza, all'interno della quale ci sono state determinate parole. E due, per dimostrare ancora una volta quanto siamo allineati al nostro interno e compatti. Sono qua per questo".
Come arrivate alla sfida dopo queste polemiche arbitrali?
"Noi abbiamo una grande fortuna. Saper resettare sia le vittorie che le sconfitte e le polemiche molto velocemente. Il mister è un allenatore solido, la società è pro attiva. La settimana l'abbiamo approcciata bene, sapendo che andremo ad affrontare una squadra molto forte. Per il nostro valore, anche a livello finanziario e ce la giocheremo alla pari".
Cosa pensa dell'Atalanta? Anche dopo la Champions...
"Confrontarsi contro l'Atalanta è stimolante, hanno in organico giocatori che possono sopperire a qualsiasi assenza. Noi comunque abbiamo dimostrato che con il nostro gruppo siamo andati oltre, anche l'anno scorso quando sembrava facile accontentarsi".
C'è qualche altra perdita in gruppo?
"No, ci sarà il gruppo completo al netto degli infortunati. Ma gli altri sono a disposizione".
Che risultato aspettate per il ricorso? Voi avete più scelte rispetto all'anno scorso?
"Non vado sugli episodi, non è il mio mestiere commentare quello che è stata l'interpretazione arbitrale. Rocchi ha già commentato l'episodio. Io però voglio commentare chi siamo noi. Noi abbiamo tanta aggressività, siamo cattivi, i giocatori giovani però non compiono gesti cattivi. Siamo intensi, e ne siamo orgogliosi. Probabilmente è poco coerente con il modello italiano. L'allenatore è estremamente energico, intenso, e meno male. Competente, ma lo sappiamo. Passionale anche, ma non irrispettoso. Non l'ho mai sentito parlare male. Questo non dice chi è Fabregas. Ma per quello che è successo oggi non è la rappresentazione di come siamo noi oggi".
È tutto sull'interpretazione dell'arbitro?
"Nel calcio europeo tutti vanno forte, ma non tutte le squadre vengono punite come noi. Magari con la rappresentazione diversa di come è il Como si potrebbe essere più allineati rispetto al modo di giocare. I tempi del ricorso? Sono fisiologici. Abbiamo fatto tutti i passaggi procedurali. Abbiamo fatto l'annuncio di ricorso d'urgenza, il rosso prevede comunque una giornata di squalifica e penso che alla fine di settimana prossima è fissata l'udienza per manifestare entrambe le posizioni".
Perché lei e non Fabregas?
"Era opportuno che la società si presentasse dopo quanto accaduto".
Ma il caso di Fabregas rischia di far discutere ancora?
"Non posso commentarlo nel mio ruolo. Io dico però che siamo orgogliosi che Fabregas sia il nostro allenatore. E l'Italia deve considerarsi fortunata che Fabregas alleni in Italia. Non è irrispettoso e non è nemmeno passivo, ma ne vediamo altri in Serie A che sono più conosciuti. Poi la nostra società non è mai andata dietro il retropensiero".
Importante chiarire che non c'è nessun retropensiero.
"No, da parte nostra non ce n'è. Non eravamo contenti, è normale, non penso che il gesto di Jesus Rodriguez sia stato un gesto violento. Penso al contrario che in Italia un minimo sforzo culturale... si sente sempre che si è sempre fatto così, ma questa cosa mi fa incazzare. Rocchi dice che chi provoca e simula deve essere sanzionato... comunque i retropensieri e le dinamiche complottistiche non ci appartengono".
Del Como si dice sempre che siete ricchi.
"Nel mio di percepito siamo una squadra estremamente apprezzata e valorizzata. Un modello forse è forzato, ma un tentativo di modello da seguire. Che ha fatto investimenti in una certa direzione con una proprietà forte sì".
Dopo poche giornate i giocatori stanno rendendo per quello che vi aspettavate?
"Noi facciamo valutazioni periodiche, farle a settembre è presto ma siamo contenti della campagna estiva. Anche per come operiamo nel lavoro, con Suwarso, Fabregas che è la chiave. In questo mercato abbiamo operato ancora meglio, la società si sta organizzando. Jesus Rodriguez pensavamo potesse avere un grande impatto nel medio periodo, come Ramon".
Siete riusciti a creare una bellissima nota positiva intorno al club, con famiglie e tifosi attaccate al Como.
"Un risultato sociale molto importante. Normale che voi dobbiate scrivere, il risultato del mercato e finanziario, ma noi avevamo anche altri tipi di obiettivi. Non solo una componente calcistica. Un motivo d'orgoglio, l'energia dallo stadio è clamorosa. Non è banale".
Quindi pensa che non è un esempio la società Como per le altre squadre di A? Perché da quando siete stati promossi avete sempre seguito una programmazione precisa, mi riferisco al mercato, e non spendendo tanto come si vuole far passare ma bene. E con evidenti risultati. - Domanda TMW
"Tanti addetti ai lavori lo dicono che siamo un esempio, ma io dico che siamo un esempio per tanti club. Gli investimenti che ha citato sono diversi, nei giovani, di grande talento, che vanno nella direzione diversa rispetto a quella italiana. Dopodiché siamo un esempio da seguire non solo in virtù del coraggio dell'investire. Ma a Como i giocatori presi da un contesto e che arrivano a Como e in Serie A diventano subito di riferimento perché c'è un ambiente che è accogliente e supporto".
Diao può peggiorare ulteriormente? Quanto starà fuori ancora?
"Mi piacerebbe rispondere di Diao, ho tanti amici che mi chiedono del fantacalcio per lui. Ma come ha detto Fabregas, abbiamo deciso per una terapia conservativa. Tra 10 giorni o 2 settimane ne sapremo di più".
Ma il primo intervento non è stato perfetto?
"Deve chiedere un parere ortopedico. Io ho avuto 9-10 interventi da calciatore, ho quasi una laurea in medicina ma non sono così competente (ride, ndr)".
I nuovi arrivi dice che stanno rendendo. Ma c'è un giocatore che vi sta facendo perdere il sonno è Baturina, non viene valorizzato al momento.
"Se non vado errato Fabregas ha già pensato di arretrarlo a centrocampo, anche perché stare dietro a Nico non è giusto. Ma quello che dice lei, deve rispondere Fabregas. Io dormo molto meglio, noi facciamo investimenti che hanno reso nell'immediato ma anche che possano avere sguardo verso il futuro. Ad oggi serve dare il tempo a Baturina. Un talento così è imprescindibile".
Ma è sereno?
"Lui è sereno e contento di essere qua, ma perché siamo persone che sanno parlare e gestire le persone. Gli va descritto il progetto, va accompagnato, non ha sbagliato niente dall'inizio. Lo vedo partecipe, parte di qualcosa. È solo questione di tempo, lui è un giovane talento".
Il Como inizia anche a investire sui giovani: Rispoli, Chinetti...
"Sì, sono giocatori che potrebbero dare una mano. Tutti giocatori diversi. Rispoli forse più pronto alla nostra dimensione, ma noi stiamo facendo questo tipo di lavoro. Poi inseriremo una figura manageriale che opererà nella gestione dei giocatori in prestito, per dar loro valore. Qualcuno che possa sentirli, gestire le loro ansie. Proprio perché anche Fellipe Jack e quelli citati sono asset importanti. Siamo dentro una transizione tecnica. Alcuni giocatori stanno crescendo, speriamo di averli con noi".
Tornando a sabato: non possiamo sapere cosa ha detto Fabregas...
"Cosa ha capito l'arbitro potrei dirlo, siete tutti professionisti e competenti. Sul referto arbitrale c'è scritto tutto. Non dico che non lo so, vi offenderei, ma non lo dico perché non ha senso. C'è stato sicuramente fraintendimento, Fabregas però non manca di rispetto. Lui è estremamente passionale, su Jesus Rodriguez e la scelta che ci ha lasciati sorpresi e delusi... sono state mal interpretate le parole. Nell'intenzione erano assolutamente rispettose".
Morata come lo vede? Come si sta inserendo? Non si è ancora sbloccato...
"Alvaro top, è un'altra persona che mi fa dormire bene, mi fa guadagnare ore di sonno. Ha avuto un impatto importante in campo. Lui nel quotidiano e in termini di leadership è top. Anche per lui è solo questione di tempo. Come per Baturina. Col Genoa ha fatto una buona gara, io lo vedo tutti i giorni e vedo che è contento nel nostro organico".
Non è preoccupato dell'arrivo di Zirkzee?
"Io sarei contento, i campioni stanno bene insieme (ride, ndr). La voce comunque non esiste".
Con Rodriguez in campo avreste vinto contro la Cremonese?
"Ho una buona capacità predittiva, ma non so dirvi se avremmo vinto o no. Il nostro obiettivo è focalizzarci su questa squadra. Io sono orgoglioso di questo inizio di campionato, la partita con la Lazio è stata incredibile, anche a Firenze, col Genoa grande partita. A Bologna per me abbiamo fatto una partita vera. Maturi. Io sono soddisfatto, poi normale che da luglio-agosto ad oggi la squadra ha margini di miglioramento nelle letture situazionali. Dentro la partita a volte manchiamo in alcune letture dei momenti quando bisogna ottimizzare. Ma è figlia del fatto che siamo esuberanti, giovani".
Passato un anno del progetto del nuovo stadio.
"Sta parlando con il direttore sportivo e non è mia competenza in materia".
16.41. Finisce la conferenza stampa
