3 ottobre 1992, il Genoa è alla prima di Europa: tre gol all'Oviedo, doppietta di Skhuravy

Il 3 ottobre del 1992, al Ferraris di Genova, c'è la prima uscita continentale del Genoa. In panchina c'è Osvaldo Bagnoli, protagonista del miracolo Hellas Verona sette anni prima. In campo il duo Aguilera-Skhuravy, ancora ferita aperta per i tifosi rossoblù, più Branco, prossimo campione del Mondo con la maglia della nazionale brasiliana. Poi una squadra di italiani, da Torrente a Caricola, da capitan Signorini a Ruotolo e Bortolazzi. L'avversario è l'Oviedo che, due settimane prima, era riuscito ad avere la meglio in Spagna, con l'1-0 firmato da Bango appena prima della fine del primo tempo. Per effetto delle reti in trasferta serve segnare almeno due gol per passare il turno, in caso di gol avversario sono necessari per evitare l'eliminazione.
La gara inizia bene, perché al ventesimo è Skhuravy a smuovere il risultato e riportare tutto quanto in parità. Sembrerebbe l'inizio di una bella serata senonché Carlos, minuto trentasette, pareggia e costringe il Genoa a segnare due reti per passare il turno. Davanti a quarantamila spettatori arriva il raddoppio di Caricola, a poco più di un quarto d'ora dalla fine, poi Skhuravy - ancora lui - in zona Cesarini dà il passaggio del turno al Grifone.
Genoa-Oviedo 3-1
Marcatori: 20' Skuhravy, 37' Carlos, 73' Caricola, 89' Skhuravy.
Genoa
Braglia, Torrente (70' Fortunato), Branco, Ferroni (78' Cecchini), Caricola, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Aguilera, Skuhravy, Fiorin.
Allenatore: Bagnoli.
Real Oviedo
Viti, Zuniga, Gorriaran, Jerkan, Sanudo, Rivas, Berto, Bango (74' Vinals), Elcacho, Carlos (74' Paco), Lacatus.
Allenatore: Irureta.
