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Oggi il derby di Genova - Bazzani: "Sampdoria, si vince da squadra"

ESCLUSIVA TMW - Oggi il derby di Genova - Bazzani: "Sampdoria, si vince da squadra"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 3 marzo 2021, 10:23Serie A
di Andrea Piras

Una sfida che vale più di tre punti. Il derby è il derby. Per presentare questa sfida abbiamo contattato uno che di stracittadine della Lanterna se ne intende, l’ex attaccante della Samp Fabio Bazzani: "Il derby ovviamente è una partita particolare con le due squadre che arrivano da una sconfitta ma contro squadre forti. Tutt’e due vorranno riscattarsi ma quando si va a giocare una sfida del genere quello che è successo prima conta il giusto perchè è un incontro diverso dagli altri. Però non si può non sottolineare che manca il sale di questo derby perchè purtroppo la situazione che stiamo vivendo porta le partite ad essere diverse in particolare un derby senza tifosi, ripeto, è senza sale. Genoa e Samp poi comunque vorranno riscattarsi e combattere per l’orgoglio cittadino. I rossoblu sono stati bravi con Ballardini a tirarsi fuori dalle secche. Non sono ancora al sicuro ma con una vittoria potrebbero mettere ancora fieno in cascina. La Sampdoria è in una posizione di metà classifica, diciamo ibrida. Devi esser bravo a trovare gli stimoli giusti e il derby c’è da dire che te li dà da soli".

Ha vinto tre derby su tre nel 2002-2003. Cosa rappresenta per lei questa sfida?
"Quando tutto va bene è tutto più facile. Al di là dei tre derby vinti, due in campionato e uno in Coppa Italia, sarebbe facile dire che è già uno spettacolo quando si arriva allo stadio. Mi ricordo che già quando si faceva il sopralluogo avevo i brividi e tanta adrenalina. Il derby dura 365 giorni all’anno e tutto l’anno calcistico ma quando arriva il momento della partita lo percepisci in città. Sai di rappresentare la metà di Genova con i tuoi colori e hai un senso di responsabilità maggiore".

A quale è più affezionato di quelli giocati?
"Si dice sempre il primo che giochi, quindi potrei dire il derby di Coppa Italia. E' stata una sfida pericolare che venne sospesa per dieci minuti, poi riprese e il Genoa pareggiò il gol di Flachi. Poi segnai io e vincemmo 2-1. Però il derby di campionato vale tre punti e ha un altro sapore. E' difficile scegliere".

Come giudica il campionato della squadra di Ranieri?
"Un buon campionato. La squadra di Ranieri è arrivata in quella situazione che dicevo prima, ovvero dove il tecnico cercherà di tenere alta la tensione agonistica. I blucerchiati hanno fatto uno strappo importante nella classifica nel girone di andata facendo nove punti fra Fiorentina, Atalanta e Lazio. Adesso viene non dico il difficile perchè non rischi dal punto di vista della salvezza e l'Europa è troppo lontana ma devi trovare gli stimoli giusti per far bene e tenere alta l'intensità mentale. Ad oggi la stagione della Samp è positiva ma ora deve concludere il campionato bene perchè ci sono le possibilità di rimanere in quelle posizioni di classifica. Se invece la Samp dovesse essere risucchiata potremmo dire che è stato sbagliato qualcosa perchè il potenziale della rosa è buono".

Quale può essere l’arma in più dei blucerchiati in una sfida così?
"Il Genoa è una squadra quadrata, solida con giocatori che davanti sanno bene cosa fare. Non a caso hanno fatto quello che hanno fatto perdendo solo contro l'Inter. La Samp ha Quagliarella e nessuno come lui può capire e trasmettere agli altri cosa significa questa partita. E' un leader e nei derby pensi sempre ai principali protagonisti ma è anche vero che in queste gare vengono fuori quei giocatori che non ti aspetti. Il derby lo vince chi riesce a giocare più assieme e chi è diciamo meno bloccato. Servirà quindi una grande prova di gruppo e trasformare la tensione non in paura che ti blocca ma in rabbia sportiva".

Certo peserà il fatto di uscire dal tunnel e vedere a sinistra un muro deserto.
"In un'intervista prima della sfida di andata ero arrivato quasi a dire di non chiamarlo derby ma Sampdoria-Genoa. I derby li fanno i colori, i tifosi e le coreografie. Manca sempre il pubblico ma in queste partite è fondamentale. Poi sarà un Genoa-Samp certamente molto sentito, ma quello che stiamo vivendo si riflette anche nel calcio. E’ un peccato perchè chi lo ha giocato sa cosa vuole dire poterlo giocare in un Marassi colorato. Immagino, ripeto, che sarà sempre una partita sentita ma mancherà il sale".

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