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esclusiva

Sassuolo, Dionisi: "Siamo sulla strada giusta, Berardi ce lo teniamo stretto"

ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, Dionisi: "Siamo sulla strada giusta, Berardi ce lo teniamo stretto"
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
martedì 5 ottobre 2021, 22:45Serie A
di Ivan Cardia
fonte Dai nostri inviati, Lorenzo Marucci e Niccolò Ceccarini

Insignito del Premio Clessidra, Alessio Dionisi ringrazia per il riconoscimento e poi analizza l’avvio di stagione del suo Sassuolo: "Ringrazio chi ha pensato a me, lo devo condividere con chi mi ha permesso di vincerlo, dai giocatori ai collaboratori alla società”.

Il Sassuolo poteva raccogliere qualche punto in più?
“Sì, potevamo ma se vogliamo li recuperiamo - spiega a TMW - siamo in costruzione, abbiamo cambiato qualcosa e dobbiamo dare tempo. Attraverso le prestazioni raggiungeremo i risultati: a ora le prime sono state positive, i secondi altalenanti ma siamo fiduciosi”.

Ha detto che Caputo è un po’ insostituibile. Quanto tempo va dato a Scamacca e Raspadori?
“Beh, devo chiarire cosa intendevo. Non siamo alla ricerca di un nuovo Caputo, ha dato tanto e per certi aspetti mi sarebbe piaciuto fosse rimasto, poi la scelta è stata diversa e condivida. Abbiamo giocatori bravi, con caratteristiche diverse: non sono vice-Caputo, ma sia Giacomo che Gianluca sono bravi. Sono giovani che vanno supportati: non possiamo pretendere tutto e subito da un giovane, faremmo il loro male. Fermo restando che sappiamo tutti che non c’è tanto tempo, quindi dobbiamo cercare di ottimizzare la loro crescita attraverso risultati e prestazioni del Sassuolo”.

Contento di Berardi?
“Sì, molto. Sono contento di allenarlo e del suo rendimento. Un giocatore da solo non fa niente, ma in ogni squadra ci sono quelli che fanno la differenza. Lui è uno di questi e ce lo teniamo stretto, fermo restando che anche Domenico ha bisogno di una squadra alle spalle, altrimenti non può fare molto”.

Non era così facile che si rituffasse, dopo Euro 2020 e le tante voci di mercato, così bene nella dimensione Sassuolo.
“Se se n’è parlato tanto è per merito, vuol dire che abbiamo un giocatore bravo. Ha vissuto un’emozione indescrivibile, si è rituffato nella sua realtà. Ce lo godiamo: a oggi abbiamo giocato solo sette partite, ne mancano molte di più e speriamo che Domenico continui a fare queste prestazioni”.

Italiano ha un percorso simile al suo. Si aspettava una Fiorentina così convincente?
“Diciamo che ho un fatto un po’ io il suo percorso, perché lui ha già fatto un anno di Serie A. Devo fargli i complimenti, perché la Fiorentina può fare un bel campionato. Non sono io a dover giudicare, ma si nota una Fiorentina diversa rispetto all’ultima stagione e immagino che possa fare un bel campionato”.

Il giudizio sull’arbitraggio della gara con l’Inter resta lo stesso?
“Come ho già detto dopo la partita, si sbaglia. Sbagliano i giocatori, sbagliano gli allenatori, possono sbagliare anche l’arbitro. Mi dispiace solo che se c’è un VAR andrebbe tenuto in considerazione negli episodi determinanti. L’episodio di Handanovic e Defrel lo è, probabilmente è stato giudicato in maniera sbagliata. Però i risultati vanno accettati: se non l’abbiamo fatto, vuol dire che ci sono dei nostri demeriti”.

Sorpreso dal Napoli?
“Complimenti a loro, che posso dire? Dico che non è facile fare quello che ha fatto il Napoli, il difficile sarà confermarsi perché tutti cercheranno di interrompere questa striscia positiva. Prima o poi si fermerà, vincere le prime sette non è cosa da tutti e i complimenti sono d’obbligo”.

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