Favre racconta Akanji: "Stakanovista, mi stupirono la sua padronanza tecnica e le sue letture"

Lucien Favre presenta Manuel Akanji. L'ex tecnico che ha guidato l'attuale centrale dell'Inter ai tempi del Borussia Dortmund ha parlato ai taccuini dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport soffermandosi sulla qualità maggiore del giocatore: "Il suo essere stakanovista - ha sentenziato -. Arrivai a Dortmund nell’estate del 2018. Akanji era sbarcato l’anno prima da Basilea, lo conoscevo già. Siamo entrambi svizzeri. Il direttore sportivo mi disse che aveva puntato su di lui per la sua visione di gioco. All’inizio, questa frase mi colpì".
La motivazione è semplice e non riguarda soltanto l'aspetto della fase di non possesso ma anche quella di spinta: "Quando si parla di un centrale, di solito i primi aspetti di cui si parla sono la marcatura - ha proseguito l'ex Nizza e Borussia Dortmund - il senso dell’anticipo, le attitudini difensive. Di Manuel mi fu sottolineata subito la sua capacità di leggere situazioni offensive. Mi stupirono la sua padronanza tecnica e le sue letture".
Nell'ultima sessione di calciomercato i nerazzurri hanno cambiato in difesa cedendo Pavard e acquistando proprio l'ex Manchester City. Il tecnico francese ha commentato il cambio "Se devo sceglierne uno prendo Manuel - ha concluso Favre -. Con lui in campo l’Inter ha due armi tattiche".
