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Israele, Ben Shimon: "Stamattina tutti insieme abbracciati, ora pensiamo all'Italia"

Israele, Ben Shimon: "Stamattina tutti insieme abbracciati, ora pensiamo all'Italia"
Oggi alle 18:53Serie A
Raimondo De Magistris
fonte Dal nostro inviato allo Stadio Friuli (Udine)
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18.10 - Avrà inizio tra pochi minuti la conferenza stampa di Ran Ben Shimon, commissario tecnico di Israele. Dalla sala stampa dello stadio Friuli di Udine presenterà la sfida contro l'Italia valida per la qualificazione alla prossima Coppa del Mondo.

18.30 - Ha inizio la conferenza stampa: "Sarà importante avere equilibrio, non si possono segnare nove gol in ogni partita. Sappiamo cosa è importante per noi per la gara di domani. Sappiamo che quella contro l'Italia non è mai una partita facile, bisognerà fare del nostro meglio e giocare il nostro gioco".

Gli ultimi avvenimenti hanno condizionato positivamente lo staff?
"Siamo parte del nostro popolo. Sono molto emozionato, ma ora è il momento di pensare alla partita. Dobbiamo pensare alla gara di domani per portare felicità al nostro popolo, dobbiamo essere molto concentrati per controllare la partita. I giocatori lo sanno".

Come mai contro la Norvegia non siete mai stati in partita? Cosa è successo?
"Ogni partita è una gara a sé. Ovvio che c'è anche il livello della nazionale avversaria fa la differenza, probabilmente abbiamo fatto un po' di errori ma cerchiamo di fare sempre del nostro meglio".

Giocare sempre in trasferta quanto vi influenza?
"E' molto difficile, vogliamo giocare a casa con il nostro popolo. Sappiamo quanto sono emozionanti le gare internazionali. All'inizio del nostro percorso abbiamo deciso di non parlare di ciò che manca, non è una cosa che possiamo controllare. Alla fine faremo i conti con i nostri risultati. Ovviamente ogni nazionale vuole giocare in casa..."

Com'è stata la vostra giornata oggi in albergo?
"Siamo stati tutti insieme, abbracciati ed emozionati. Come una madre che abbraccia il figlio che torna a casa, un momento che ci resterà per tutta la vita. Nei prossimi anni ricorderemo questo momento, resterà per il popolo israeliano e per il mondo. Abbiamo ascoltato queste storie, poi però dal pomeriggio abbiamo deciso di concentrarci solo sul campo perché siamo veri professionisti".

Possiamo davvero vincere domani?
"Crediamo sempre nella nostra nazionale. Abbiamo calciatori e ragazzi bravi che possono iniziare una nuova partita senza pensare all'ultima sconfitta, anche se abbiamo perso in un modo un po' brutto. Credo nei miei calciatori. Vogliamo fare cose grandi per questo popolo e per questi tifosi, siamo molto concentrati".

18.49 - Conclusa la conferenza stampa.

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