Juventus, fiducia a Tudor e presto arriverà il nuovo Ds

La Juventus continua a lavorare alla Continassa nonostante l’assenza dei 13 nazionali. Igor Tudor, in questi giorni, sta cercando di capire cosa non è funzionato nelle ultime partite. Il tecnico croato ripartirà da quelli che sono i punti di forza della sua Juventus e proverà a migliorare quelli che sono i difetti. In questi giorni, però, il gruppo a sua disposizione è davvero ristretto e l’unico reparto al completo è la difesa. Dopo la pausa, il club bianconero spera di ritrovare a pieno regime Gleison Bremer. Il difensore brasiliano è stato costretto a saltare le sfide contro Villarreal e Milan a causa di una botta al ginocchio. Adesso l’obiettivo della Juventus è quello di averlo a disposizione per la ripresa, dopodiché spetterà a Tudor decidere se schierare già Bremer titolare contro il Como oppure rimandare il suo rientro alla sfida di Champions League contro il Real Madrid. Dopo la sosta si spera anche di rivedere Miretti che è fermo dallo scorso 13 agosto per un problema muscolare.
Tudor sotto pressione.
La Juventus, in questi giorni, sta cercando di capire cosa ha portato la squadra a raccogliere cinque pareggi consecutivi tra campionato e Champions League. La dirigenza Bianconera sta lavorando insieme a Tudor per migliorare la situazione. Infatti la società ha grandissima ambizione e vuole vedere una squadra che lotti per il vertice. Per questo motivo Tudor è sotto pressione e nelle prossime partite dovrà far vedere una Juventus diversa rispetto a quella delle ultime uscite. Infatti, la squadra ha avuto un rendimento altalenante all’interno delle partite per questo motivo serve avere maggiore costanza nel corso dei 90 minuti. La società appoggia il tecnico croato e ha fiducia in lui, però, vuole vedere una crescita nel gruppo. In particolare la dirigenza si domanda come mai i nuovi arrivati fino ad ora abbiano fatto fatica ad inserirsi. David, nelle partite contro Villarreal e Milan, non è sembrato al massimo e ha fatto anche errori piuttosto evidenti. Per questo motivo la Juventus auspica che Tudor riesca a trovare una soluzione per far rendere al meglio il canadese. A fine mercato i bianconeri hanno preso anche Zhegrova che però fino ad ora ha giocato molto poco. Il kosovaro è reduce da un anno molto complicato in cui è stato fermo per un infortunio piuttosto lungo. Ma ci si aspettava che nelle sfide contro Villarreal e Milan potesse almeno giocare qualche minuto. Invece Tudor l’ha tenuto in panchina in entrambe le occasioni. Perciò dopo la pausa servirà sfruttare la rosa appieno e inserire i nuovi al meglio, perché giocatori come Openda, David, e Zhegrova possono essere delle valide alternative capaci di fare la differenza.
La Juventus cerca un nuovo Ds.
Questa estate, la Juventus ha fatto diversi cambiamenti a livello dirigenziale. Giuntoli e i suoi uomini hanno lasciato il club e al loro posto sono arrivati Comolli e Modesto e Chiellini ha assunto maggiori poteri. Nel corso del mercato ad occuparsi di tutte le trattative è stato il direttore generale bianconero ed ex presidente del Tolosa. Mentre Modesto ha assunto ruolo di direttore tecnico e lavora più a stretto contatto con Tudor e la squadra senza prendere parte alle trattative in entrata e in uscita. Comolli quando si è inserito all’interno della Juventus aveva spiegato che sarebbe arrivato anche un direttore sportivo, ma senza fretta. Infatti, la strategia bianconera resta quella di inserire un nuovo dirigente nel corso dell’autunno. Perciò in questi mesi Comolli ha valutato diversi profili e il casting per il nuovo direttore sportivo sembra arrivato al termine. È possibile che già nel giro di breve tempo la Juventus annunci il suo nuovo direttore sportivo. I candidati per ricoprire questo ruolo sono diversi ma al momento il nome in cima alla lista sarebbe quello di Marco Ottolini che potrebbe assumere la carica di Ds juventino. Dunque la Juventus lavora sia sul campo che fuori per diventare di nuovo un club che lotta e compete per il vertice. La nuova società ha grande ambizione, grande voglia di lavorare, ma adesso, però, serve fare qualcosa in più per tornare ad essere uno dei migliori brand in Italia e in Europa.
