Koopmeiners vuole una maglia da titolare e intanto Nico segna con l'Argentina
La Juventus continua ad allenarsi in vista della sfida di sabato, alle 18 al Castellani, contro l’Empoli. In attesa di qualche novità sulle condizioni di Weah e Thuram, arrivano buono notizie da Gonzalez che ha giocato tutti i 90’ minuti con la sua Argentina, realizzando anche il gol del momentaneo pareggio. L’esterno argentino quindi sarà regolarmente nella lista dei convocati della Juventus per la ripresa del campionato.
Koopmeiners si presenta ai suoi tifosi.
Teun Koopmeiners, nella giornata di ieri, si è presentato, in conferenza stampa, ai suoi nuovi tifosi. Il centrocampista olandese ha raccontato come sono stati i primi giorni in bianconero: “È stato tutto fantastico in questi primi giorni. Le mie aspettative sono state soddisfatte. Sono felice del rapporto con l’allenatore, con la squadra. È stato bello avere dei giorni per potermi preparare le partite e allenamenti con la squadra. È una bella sensazione, sono felice ed emozionato. Non vedo l’ora di cominciare". Koopmeiners ha anche raccontato quando ha deciso di diventare un giocatore della Vecchia Signora: "Da quando ero bambino ho guardato le grandi e tra queste la Juventus. Seguivo il campionato italiano e la Juve, quando sono arrivato in Italia mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale la Juve. Ho giocato prima all’Atalanta, ho assaporato l’atmosfera del club allo Stadium. Pensavo ‘Mi piacerebbe giocare alla Juve’ e quando è arrivata la possibilità non ho più avuto dubbi".
Koopmeiners dribbla le risposte sul suo passato e studia per diventare subito leader.
Nel corso di una lunga conferenza stampa, Teun Koopmeiners ha risposto anche ad alcune domande legate al suo passato. In particolare il nuovo centrocampista della Juve ha parlato del suo rapporto con il suo ex tecnico Gasperini: “La cosa più importante è che ho trascorso dei bellissimi anni all’Atalanta, soprattutto l’ultima stagione in cui abbiamo vinto un trofeo, abbiamo vissuto un’emozione speciale. Oltre alla squadra, sono cresciuto come uomo e come calciatore. All’interno e fuori dal club. La città è stata meravigliosa con me e con la mia famiglia. I 3 anni trascorsi là sono stati eccezionali. Nell’arco della carriera di un calciatore ci possono essere tanti punti di vista, ma ho imparato tantissimo, abbiamo fatto cose speciali insieme. Ora sono contento di essere passato dall’Atalanta alla Juventus". Koopmeiners ha anche parlato del gruppo che a trovato a Torino ed è consapevole di essere in uno spogliatoio pieno di leader e di giocatori affamati: “Ho sempre voluto essere un leader anche senza fascia di capitano. Tutti cercano di dare il contributo e questo è fondamentale piuttosto che avere un singolo leader. Tutti vogliono avere lo stesso livello di motivazione questo è quello che ho potuto vedere”. Emozionato, felice e con tanta voglia di vincere: ora, però, Koopmeiners vuol far parlare solo il campo.