La seconda sconfitta consecutiva della Juventus ha un sapore molto diverso rispetto alla prima

Sconfitta dal sapore agrodolce per la Juventus, al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Perché se da una parte è difficile vedere cose positive nel secondo ko consecutivo dei bianconeri dopo Como, dall'altra serve evidenziare come la squadra di Igor Tudor abbia avuto nel tempio del calcio europeo un sussulto d'orgoglio dopo la sbiadita prova sul Lago.
L'approccio soprattutto, questa volta sì, è stato quello giusto. Yildiz e compagni hanno dato segnali di risveglio fin da subito, con i primi minuti di gioco che hanno nascosto la differenza di livello tecnico fra le due squadre. Insomma, se la Juventus fosse andata in vantaggio nella prima mezzora di gioco, nessuno avrebbe gridato allo scandalo. E invece lo 0-0 della fine del primo tempo e i discorsi motivazionali di Xabi Alonso hanno ridato vigore ad un Real Madrid fino a quel momento sornione.
I Blancos a inizio secondo tempo hanno sgasato e messo le marce alte costringendo i bianconeri sulla difensiva e Di Gregorio agli straordinari. Ma alla fine le occasioni bianconere sono arrivate eccome, vedi Vlahovic e Openda. Purtroppo al solito poco cinici dove conta esserlo. Il concetto comunque non cambia: con questo tipo di atteggiamento e di approccio alle partite, la Juventus può davvero crescere. E può farlo con Igor Tudor in panchina dopo la conferma da parte della società.
