Lazio, a Como con almeno quattro assenze: Vecino unico dubbio

Pronti, via ed è subito emergenza per Maurizio Sarri nella sua seconda avventura sulla panchina della Lazio. Saranno almeno quattro le assenze per la sfida di Como, tre delle quali al centro della difesa. La squalifica di Romagnoli, che tornerà solo dopo la sosta, era ben nota. La speranza era quella di ritrovare un Patric in condizione dopo il lungo stop della scorsa stagione. Lo spagnolo si è però fatto nuovamente male in ritiro e da un mese di fatto non si vede più e anche per lui l’appuntamento è dopo la sosta. Il terzo assente sarà Samuel Gigot, fuori dal progetto tecnico e assente da oltre due settimane per un problema alla schiena. Questa emergenza potrebbe cambiare i piani di Sarri in difesa, con Marusic che rimane il terzino destro titolare ma potrebbe andare in panchina al Sinigaglia per garantire un’alternativa alla coppia Gila-Provstgaard al centro.
Lazio, le opzioni a centrocampo e le condizioni di Isaksen
Sarri a Como potrà contare almeno su Reda Belahyane, l’unico assente nelle ultime due settimane sicuro di recuperare per la sfida di domenica. Si attende ancora per Vecino, che continua a lavorare a parte e potrebbe rimanere a Roma per recuperare la miglior condizione. Entrambi, qualora dovesse recuperare anche l’uruguaiano, andranno al massimo in panchina in un centrocampo che vedrà Guendouzi e Dele-Bashiru ai lati di Rovella, con quest’ultimo nettamente avanti nel ballottaggio con Cataldi. Non si correrà alcun rischio con Gustav Isaksen, rientrato a Formello da qualche giorno dopo la mononucleosi che di fatto lo ha bloccato per un mese. Il danese non verrà messo in lista per le prime due partite di Serie A con Como e Verona, farà un richiamo di preparazione per poter essere a disposizione di Maurizio Sarri dalla sfida di Reggio Emilia con il Sassuolo dopo la sosta.
