Italia, Oliviero: "Non immagino di essere una veterana. Ogni gara è come fosse la prima"
"Guardo con molta ammirazione le veterane e non mi immagino di esserlo o di poterla essere fra qualche anno. Ho lavorato ogni giorno per arrivare qui, sono grata del mio percorso, ma ogni partita è come se fosse la prima volta. Ho fatto tanta strada, ma è ancora molto lunga e spero di levarmi tante soddisfazioni ancora". L’esterna dell’Italia Elisabetta Oliviero parla così nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Brasile della propria crescita non sentendosi però ancora pronta per essere considerata una veterana.
Finito l'effetto sorpresa, si sente più studiata dalle avversaria?
"Presumo che come noi studiamo le avversarie, loro facciano lo stesso. Qui si vede l'evoluzione di una giocatrice e io sono una ragazza che ha voglia di imparare e mettersi in gioco, crescere e cambiare. Non so rispondere precisamente a questa domanda, ma sicuramente non bisogna accontentarsi di quello che si è".
Qual è l'insegnamento più grande dell'Europeo?
"Questo gruppo, questa Nazionale, è in grado di donare alle donne che siamo dei punti di vista diversi. Nel corso dell'Europeo ci siamo confrontate su tantissimi argomenti, anche extra calcistici, e ci siamo anche mancate nei primi giorni dopo quel ritiro perché si respirava una grande bellezza. Si tratta di un gruppo capace di cambiarti a livello umano e questo è una delle cose più belle che possiamo donarci".











