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Lazio-Cagliari, la prima di Mazzarri è ricca di duelli individuali

Lazio-Cagliari, la prima di Mazzarri è ricca di duelli individualiTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 18 settembre 2021, 09:00Serie A
di Francesco Aresu

cDa Firenze a Livorno, sempre con il 3-5-2 come modulo di riferimento. Il Cagliari si prepara alla prima in panchina di Walter Mazzarri, domenica pomeriggio all’Olimpico di Roma contro la Lazio di Sarri, reduce dalle due sconfitte di Milano e Istanbul. Il tecnico livornese ha sostituito il conterraneo Semplici, esonerato dopo le prime tre partite di campionato, tutte senza vittoria e con un solo punto guadagnato, alla prima contro un non irresistibile Spezia. Per questo c’è tanta curiosità nel vedere il primo Cagliari di Mazzarri: alcuni infortuni lo costringeranno a schierare una formazione priva di alcuni titolari, come Godin e Strootman, con Pavoletti ancora in dubbio. Ma quel che è certo è che l’ex tecnico di Napoli e Inter insisterà sul 3-5-2 diventato, negli ultimi mesi, il nuovo marchio di fabbrica dei rossoblù. Davanti all’intoccabile Cragno spazio al trio Caceres-Ceppitelli-Carboni, con Zappa e Dalbert sugli esterni e Nandez a fare compagnia a Deiola e Marin al centro. Davanti, vista la probabile indisponibilità di Pavoletti, conferma per la coppia Keità Balde-Joao Pedro. Quella di domani sarà una sfida tra due idee di gioco diverse. Uno un cultore del 4-3-3, l’altro del 3-5-2: ognuno integralista e offensivo a modo suo. La sfida di domenica sera tra Lazio e Cagliari è anche Sarri contro Mazzarri. Possesso palla contro aggressività, superiorità numerica nella metà campo avversaria contro ricerca della concretezza.

L’ennesima sfida tra allenatori toscani presenta anche una serie di duelli individuali, oltre a quello in panchina: Lazzari contro Nandez, Marin contro Milinkovic-Savic, Immobile e Keita Baldé, Joao Pedro e Felipe Anderson. E via dicendo. La Lazio è la squadra che tiene più palla in media a partita di tutto il campionato (31 minuti e 21 secondi), cifre che il Cagliari visto fin qui può soltanto sognare, essendo la quinta peggior squadra per presenza nella metà campo altrui. Mazzarri eredita una squadra che, numeri alla mano, ha faticato nella costruzione dal basso – mantra di Semplici durante tutto il precampionato – e l'assenza di Strootman non potrà che acuire questo dato, visto che contro il Genoa spesso i rossoblù si sono affidati ai lanci di Ceppitelli. Non sarebbe strano vedere un nuovo Cagliari pronto a rinunciare alla costruzione dal portiere, per provare ad aggredire la Lazio sulle seconde palle. C’è un altro dato in cui la Lazio eccelle, ed è l’intensità atletica: i biancocelesti sono la squadra che corre di più in Serie A, con una media di circa 112 mila chilometri a partita, otto in più rispetto al Cagliari, che si ferma a poco più di 103 mila a gara.

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