Lazio, i tifosi fremono: sono i giorni decisivi per la cessione di Muriqi

Un divorzio atteso con trepidazione da una piazza intera. Come se i tifosi fossero i parenti entusiasti che un proprio famigliare si separi da quel compagno/a che non era mai piaciuto a nessuno. Ecco, la Lazio, dopo trattative e chiacchierate lunghissimi, è sul punto di vendere Muriqi: il centravanti kosovaro, che da secondo acquisto più oneroso di Lotito è finito ai margini del progetto (anzi non è mai entrato), è vicino al passaggio al Cska Mosca.

L’accelerata nella sera tra venerdì e sabato, quando dalla Russia è arrivata un’offerta confermata anche dal ds Tare: “È vero ma non posso dire altro”. Se confermata, sarebbe un’operazione da 10 milioni: 2,5 per il prestito, 8 per l’obbligo di riscatto. Il giocatore, inizialmente scettico, si sta convincendo, d’altronde la sua cessione è essenziale per sbloccare il mercato della Lazio, che ha bisogno di denaro per superare i paletti dell’indice di liquidità. Alcuni esuberi sono andati via alleggerendo il monte ingaggi (Escalante, Lukaku, Rossi), ma è l’addio del kosovaro a permettere al club di tornare in regola. Una volta chiuso il rapporto con Muriqi, per la gioia dei tifosi, potrà finalmente accendersi la campagna acquisti della Lazio. Due difensori (un centrale e un terzino sinistro) e un vice Immobile (Sesko, 18 anni del Salisburgo, è tra i preferiti di Tare) sarebbero le esigenze principali di Sarri, che si aspetta che Lotito mantenga le proprie promesse e rispetti le garanzie date.