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Luciano Zauri: "Juric sta facendo bene all'Atalanta. Lazio? Lotito ha portato sostenibilità e trofei"

Luciano Zauri: "Juric sta facendo bene all'Atalanta. Lazio? Lotito ha portato sostenibilità e trofei"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 06:30Serie A
di Filippo Davide Di Santo

Un passato tra Atalanta e Lazio , nel mezzo una carriera calcistica piena di soddisfazioni. In esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb ha parlato l'ex esterno Luciano Zauri: dal suo ciclo nerazzurro (facendo la trafila dalle giovanili fino alla Prima Squadra) all'avventura in biancoceleste con un sguardo anche al presente considerando anche il match che ci sarà domenica prossima tra le due squadre.

Atalanta con 13 punti tra campionato e Champions League: come giudica il cammino della Dea?
"Sto vedendo molto bene l'Atalanta. Sta migliorando in termini di prestazioni, e non era facile visto il percorso irripetibile fatto con Gasperini. Juric ha avuto un grande impatto con la squadra".

Quanto può essere difficile raccogliere una grande eredità come quella di Gasperini?
"Molto. Ormai a Bergamo l'Europa è quasi scontata: non è più un sogno rispetto a qualche anno fa. Gasperini ha alzato il livello dell'Atalanta. Scegliendo Juric la Dea ha preso un suo "figlioccio" che sa mantenere quel filo seppur su certe cose sia diverso".

Giusto dire che la forza di Juric all'Atalanta sia la compattezza soprattutto nei momenti più difficili?
"Si, i gruppi di Juric hanno sempre dimostrato grande temperamento e atteggiamento. Le sue squadre sono sempre molto difficili da affrontare considerando anche le sue marcature a uomo: in certe situazioni ha delle similitudini con Gasperini nonostante qualche diversità".

L'Atalanta continua a lanciare molti giovani: su tutti Ahanor e soprattutto Bernasconi. Quanto è importante che ci sia questa continuità anche sul Settore Giovanile nonostante la Dea ora sia una big del calcio italiano?
"Molto importante. Chi viene a Bergamo conosce la filosofia atalantina seppur al giorno d'oggi non sia scontato portare giovani dalla Primavera alla Prima Squadra, e quando si trovano giovani pronti bisogna avere il coraggio di lanciarli. Sotto questo aspetto Juric sta agendo molto bene".

Anche lei è un "Figlio di Zingonia": cosa ricorda di quella cavalcata nerazzurra nel 2001 con l'Atalanta prima in classifica?
"Il culmine di un percorso nato negli anni 90: dagli Esordienti fino alla Prima Squadra e al tempo stesso ritrovare tantissimi compagni di viaggio sotto la guida di Giovanni Vavassori. Ci frequentavamo anche fuori dal campo, e per noi è stato importante".

Cosa è mancato per arrivare in Coppa UEFA? Eravate quarti in classifica dopo il girone d'andata
"Sicuramente ci è mancata l'esperienza per poter rimanere in zona UEFA. L'entusiasmo ci aiutato a sopperire alcune lacune. La partenza strepitosa prima e il calo poi, ha messo in secondo piano il cammino complessivo dell'Atalanta: se avessimo fatto una stagione al contrario (andata in calo; ritorno strepitoso ndr.) sicuramente ci si ricorderebbe con più entusiasmo di quell'annata".

Da Bergamo a Roma (sponda Lazio): come ha vissuto il passaggio da Cragnotti a Lotito?
"Arrivai una stagione prima dell'arrivo di Claudio Lotito. Ricordo che la Lazio, mantenendo l'ossatura della squadra, riuscì a vincere la Coppa Italia contro la Juve. Poi ci fu l'inizio del ciclo Lotito: prime stagioni difficili, poi fu tutto in discesa. Arrivammo in Europa e poi giocammo la Champions League. Siamo risaliti nonostante la rosa fosse un pelo inferiore rispetto alle altre concorrenti".

Come vede in questo momento la Lazio?
"In questi anni le cose sono cambiate seppur Lotito abbia mantenuto le promesse portando sostenibilità e trofei. Purtroppo è ritornata un po' di negatività considerando il blocco del mercato: il non poter agire in estate ha fatto dispiacere i tifosi che vogliono sempre vedere una Lazio molto forte".

Domenica prossima ci sarà Atalanta Lazio con Sarri contro Juric: come vede la partita?
"Non decisiva per il momento, ma è una partita molto importante. Due squadre che ambiscono ai piani alti: mi aspetto una bella partita tra due modi diversi di vedere il calcio. Si prospetta un match aperto".

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