Se protesta anche l'educato Bologna... L'ultima volta di Fenucci in tv nel 2023 per Iling-Ndoye
Se protesta anche l'educato Bologna… Il weekend di Serie A - ancora una volta - scorre via tra gol in campo (pochi) e polemiche arbitrali (molte). Un filo conduttore che ormai accomuna le giornate del nostro campionato, sempre più condizionato - nei giudizi tecnici così come nell'andamento delle partite - dalle decisioni che arrivano dal VAR (con annessi e connessi).
Tanti, anche nell'ottava giornata, gli episodi che hanno catalizzato l'attenzione e che allo stesso tempo hanno provocato le reazioni dei rispettivi club. Allenatori, in primis, ma anche dirigenti. Così - oltre al presidente nerazzurro Beppe Marotta dopo Napoli-Inter - ecco presentarsi ai microfoni delle tv anche chi in genere resta in disparte (almeno per quanto riguarda le polemiche arbitrali). Un altro segno di come la misura sia colma.
Parliamo di Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, che dopo la gara di Firenze pareggiata 2-2 (guarda caso, altro campo in cui non sono mancati gli episodi controversi), ha preso la parola ai microfoni di Sky: "C'è stata una grande prestazione della squadra, che fino all'episodio di Bernardeschi stava dominando il gioco. Non mi è piaciuto l'episodio del contatto in area su Berna, col mancato intervento del VAR, così come non mi sono piaciute altre cose accadute durante la gara. Faccio questo intervento per cercare di aiutare il sistema. Non capisco perché in alcuni episodi il VAR intervenga e in altri no. Se abbiamo accettato di codificare certi falli, il VAR dinanzi a quel tipo di fallo deve intervenire sempre e non solo a volte".
Come detto, le parole di Fenucci rappresentano un evento raro, se si considera che l'ultima volta in cui il dirigente si è presentato alle tv nel post partita risale all'agosto del 2023. L'occasione era Juventus-Bologna, un'altra gara segnata da feroci polemiche, nella quale i bianconeri erano riusciti a pareggiare una gara complicata grazie al gol di Vlahovic all'80'. Prima del pari del serbo però, il Bologna recriminò per un episodio dubbio in area avversaria (sul tiro di Zirkzee ribattuto da Perin, Iling Jr sbilancia Ndoye a pochi passi dalla linea, ndr), ma che l'arbitro Di Bello prima e il VAR dopo, non valutarono come meritevole di sanzione. Un intervento dubbio, come detto, che scatenò le proteste dei rossoblù durante la gara e davanti ai microfoni al termine della partita. "Sono amministratore delegato da 25 anni, non penso mi avete visto spesso a parlare di arbitri - disse Fenucci in quella circostanza -. Questa è l'occasione per parlare di arbitri, faccio i complimenti alla mia squadra ma un errore arbitrale clamoroso ha tolto una vittoria certa. C'era rigore ed espulsione. Il lavoro che si sta facendo da anni per il VAR si deve migliorare, sono episodi allucinanti". Da allora, è il caso di dirlo, poco (o nulla) è migliorato.











