TMW RADIO - Pavarese: "Spalletti è diventato un pompiere, mi ricorda Ottavio Bianchi"

Il dirigente sportivo Luigi Pavarese è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. L'intervista: "Grande prova di personalità, il Napoli sta confermando quanto di buono fatto soprattutto nei primi 45 minuti di sabato contro l'Inter e mostra una condizione fisica migliore. Lascia ben sperare soprattutto per lo spirito di abnegazione, in particolare Insigne che sta dando una grande mano a Juan Jesus nel fermare Traorè. Su tutti però evidenzierei la prova di Fabian Ruiz".

Sarebbe una grave perdita quella dello spagnolo?
"Il Napoli è in piena corsa per lo Scudetto, certi discorsi vanno rimandati a fine stagione. Mi auguro che venga trovata la giusta intesa per prolungare il rapporto".

Quanto è diverso questo Barcellona?
"Comunque è sempre il Barcellona. C'era uno striscione a inizio partita sulla tribuna: 'Siamo impareggiabili'. Al di là di difficoltà economiche e rinuncia di Messi rimane una squadra temibilissima anche al solo pronunciarla. Ci vuole grande personalità per affrontarli, soprattutto nel loro stadio. Il Napoli lo sta facendo alla grande, speriamo continui così dato il vistoso calo in alcuni elementi contro l'Inter".

Che ne pensa dell'Inter ieri sera?
"Il Liverpool ha avuto la fortuna di poter sfruttare l'unica occasione che l'Inter gli ha concesso. L'1-0 subito gli ha tagliato le gambe ma hanno dominato il Liverpool".

Dove vede il salto in avanti di Spalletti?
"Ha portato la saggezza accumulata nella sua esperienza. Lo vedo diverso, fino a poco tempo fa era un incendiario mentre ora è diventato un pompiere. In un ambiente come Napoli ciò ha dato tranquillità alla squadra, isolandosi dall'entusiasmo di chi vuole vincere dopo tempo, che può essere dannoso. In questo Spalletti mi ricorda Ottavio Bianchi".

Quanto incide Vlahovic alla Juventus nella corsa Champions?
"Ha spostato l'asticella in favore della Juve, era il terminale di cui avevano bisogno. Sarà una gran bella lotta tra loro e l'Atalanta: non dimentichiamoci che la Dea è una delle squadre che fa sempre più punti nel ritorno".

Che pensa del presente ad Avellino?
"L'esonero di Braglia mi è dispiaciuto, così come la cacciata di Di Somma: quest'ultimo è una bandiera e non meritava questo trattamento. Arriva Enzo De Vito, col quale ho un'amicizia ventennale, e soprattutto Carmine Gautieri in panchina. Può essere la loro occasione, la squadra però è stata costruita da Di Somma a immagine e somiglianza di Braglia".