Amoruso: "Bari è una piazza tra le più importanti in Italia. La proprietà non vuole salire"

Intervistato dai colleghi di TuttoBari.com, Lorenzo Amoruso ha analizzato il campionato della formazione pugliese: "All’inizio sentivo parlare di playoff, ma bastava guardare le rose delle altre squadre, Sassuolo, Palermo, Cremonese, per capire che non eravamo costruiti per salire. Avevamo sì vissuto un periodo discreto, ma è stato bravo l’allenatore a non farci scivolare ancora più in basso. Il mercato di gennaio? Lo chiamano mercato di riparazione per un motivo perché ripari a metà corsa, senza il tempo di preparare e inserire i nuovi.
Alcuni innesti sono stati fatti più per placare l’ambiente che per inseguire obiettivi reali. L’intento, insomma, era più quello di evitare lo spettro della retrocessione che costruire per un salto di categoria. Ma forse non ci siamo capiti: la proprietà non vuole salire. Non lo ha mai detto chiaramente di volerlo fare. Quando il presidente definisce il Bari la 'succursale del Napoli', di cosa stiamo parlando? Servirebbe un barese, qualcuno che condivida davvero la voglia di emergere insieme alla città e alla tifoseria. Perché Bari è una piazza tra le più importanti d’Italia.
De Laurentiis ha chiesto cifre molto alte per cedere il club, probabilmente per scoraggiare chiunque. Ma ci sono realtà imprenditoriali a Bari che potrebbero rilevare la società e darle un progetto più degno".
