Padova, Andreoletti: "Possiamo ancora crescere, abbiamo un'ottima mentalità. È la base"

Matteo Andreoletti, tecnico del Padova, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Bari.
“Dobbiamo mantenere il nostro spirito da neopromossa senza peccare di presunzione. Non dobbiamo lasciarci ingannare dalla classifica: la Serie B insegna che ogni domenica può essere stravolta. Il Bari in questo momento è in difficoltà, ma per rosa e piazza è destinato a fare tutt’altro campionato".
Terza partita in una settimana: come l’ha preparata?
"Abbiamo avuto un giorno in più, che può sembrare poco ma significa recuperare più energie. Come già fatto con l’Avellino, abbiamo puntato su più sedute video e lavori specifici rispetto al solito. Con 24 ore in più si capisce chi ha recuperato davvero e a chi dare spazio. L’intensità è la nostra caratteristica fondamentale e, per fortuna, in questo inizio campionato non è mai mancata".
Il Bari arriva da due pareggi e due sconfitte nelle ultime quattro: che squadra si aspetta di affrontare?
"Sicuramente una squadra in difficoltà, ma basta leggere la loro formazione per capire che hanno elementi in grado di risolvere la partita da un momento all’altro. Una squadra così può sempre portare a casa le partite grazie alle individualità".
Questa è l’ultima partita prima della sosta. In questo filotto il Padova è cresciuto molto: se lo aspettava?
"È un bel test anche da questo punto di vista. Poi è chiaro: una rondine non fa primavera. Domani cercheremo di portare a casa punti in una trasferta difficile, ma soprattutto di fare una prestazione importante e approcciare la gara nel modo giusto. Abbiamo avuto margini di miglioramento e sono molto contento, ma ora serve dare continuità, soprattutto per arrivare alla sosta nella maniera più serena possibile".
Il Bari assomiglia a qualche squadra già affrontata?
"Per qualità dei giocatori può ricordare il Monza, anche se la classifica non lo rispecchia. Ma a noi non deve interessare: dobbiamo fare la nostra partita a prescindere, sapendo che contro certe squadre si può e si deve anche soffrire".
Recupera qualcuno?
"Recuperiamo Boi in difesa. Restano fuori Bacci, Baselli e Pastina, che sono ancora un po’ indietro".
In queste prime cinque giornate avrebbe cambiato qualcosa o rifarebbe tutte le scelte?
"Se oggi abbiamo fatto queste buone gare significa che siamo su un buon percorso. Si può sempre fare meglio, ma mi piace pensare che errori e prestazioni negative siano serviti come lezioni".
Ora ha tante alternative: quanto la mette in difficoltà il rendimento recente di Harder?
"Sono abituato a ragionare non solo sull’undici iniziale ma sui sedici che scenderanno in campo complessivamente. So che anche dalla panchina ci sono elementi che possono dare un apporto importante. Davanti alla difesa cambia molto se gioca Crisetig o Harder, ma è una bella difficoltà: significa che abbiamo alzato il livello della rosa".
Ha rivisto i due gol subiti contro l’Avellino? Quali aspetti vanno migliorati?
"Dispiace perché su quel tipo di situazioni lavoriamo spesso. Sono errori di squadra, non di singoli. In Serie B non puoi permetterti certe disattenzioni perché paghi quasi sempre. Con pochi giorni a disposizione ci siamo concentrati sul lavoro video, ma durante la sosta torneremo in campo per curare meglio questi dettagli".
Com’è la situazione della squadra adesso?
"Sono molto soddisfatto, soprattutto per mentalità e intensità. Vedo una squadra che gioca bene e che, quando sbaglia, ha voglia di rimediare. Ovviamente dobbiamo ancora crescere, ma abbiamo una buonissima base: la mentalità. Altrimenti sarebbe come costruire una casa sulla sabbia: prima servono fondamenta solide".
