Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Salernitana, due punti persi: a gennaio servono tre innesti top. 2600 tifosi in trasferta: esodo da brividi

Salernitana, due punti persi: a gennaio servono tre innesti top. 2600 tifosi in trasferta: esodo da brividiTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Luca Esposito
Oggi alle 09:19Serie C
Luca Esposito

Il pareggio del Catania nell'anticipo con la Casertana autorizzava la Salernitana a giocare per due risultati su tre, visto che anche il segno X avrebbe garantito il primato in classifica. Alla fine, contro il Latina, è finita 0-0 e i granata hanno superato gli etnei tenendo il Benevento a tre lunghezze di distanza. Inoltre una difesa spesso sotto accusa è riuscita a concedere davvero poco ai padroni di casa, collezionando un clean sheet che certifica la crescita del collettivo e un ritrovato equilibrio tattico. Tuttavia la Salernitana ha sprecato un'occasione. Perchè, in un Francioni quasi interamente granata e contro un avversario organizzato, combattivo, ma tecnicamente non eccelso, era possibile osare di più e tentare quel colpaccio che avrebbe avuto il sapore di fuga. Invece tanta confusione nella prima frazione, con i trequartisti pesci fuor d'acqua, nessun pallone giocabile per Inglese, Achik un po' in difficoltà come quinto a destra e Tascone costretto a correre per quattro. Sin troppo evidente che l'assenza di Capomaggio abbia costituito un handicap non di poco conto, visto che in organico manca un giocatore con le medesime caratteristiche e che sappia proteggere la retroguardia e impostare il gioco. E Ferrari, pur impattante sul piano fisico e in grado di mettere apprensione alla retroguardia nerazzurra, ha sprecato due occasioni clamorose riuscendo a mancare il bersaglio da distanza ravvicinatissima. Errori che si aggiungono a quelli fatti nel recente passato e che portano a giudicare non positivamente questa prima parte di stagione, con lo score di appena tre reti e qualche insufficienza di troppo in pagella.

Ribadiamo, però, un concetto espresso più volte nei nostri articoli: la Salernitana, viste le lacune tecniche e numeriche di una rosa che non è nè completa, nè corazzata, sta andando ben oltre le proprie potenzialità meritando, nel complesso, il primato pur alternando prestazioni di ottimo livello per la categoria a pomeriggi opachi come quello di ieri a Latina. Il voto all'operato del tandem Faggiano-Raffaele resta comunque molto positivo, mentre la società dovrà dimostrare di voler per davvero cambiare rotta dopo due retrocessioni consecutive investendo concretamente nel mercato di gennaio. Alla Salernitana servono come il pane un difensore centrale rapido, un esterno di destra (a meno che non venga riproposto Cabianca come accadeva in ritiro), almeno un centrocampista e, forse, un attaccante. Ci sono poi da valutare le posizioni di alcuni calciatori che, nel recente passato, non hanno giocato tantissimo. Knezovic è partito titolare in tre occasioni e nel 3-5-2 fa fatica, Varone è stato sostituito da un giovane della Primavera al 45', Frascatore ha iniziato male la sua esperienza a Salerno e non parte titolare da Casarano, mentre Quirini sta deludendo le aspettative e anche ieri ha beccato un giallo ingenuo facendo arrabbiare il ds presente in tribuna. Insomma, tante note positive ma anche la consapevolezza che Benevento e Catania abbiano qualcosa in più e che il Cosenza, nell'undici titolare, non ha nulla da invidiare alla Salernitana.

C'è poi il consueto focus finale sui tifosi. Ieri, dopo la riduzione del divieto sancita dal Ministro Piantedosi, i sostenitori granata hanno potuto nuovamente seguire la squadra del cuore in campo esterno. Un esodo incredibile, visto che nei vari settori erano presenti 2600 persone, con una spinta incessante dal riscaldamento fino al novantacinquesimo e un applauso finale che sancisce il legame indissolubile tra i calciatori e la piazza. Nemmeno in A - big a parte - ci sono realtà che muovono tanta gente lontano dalle mura amiche, numeri che certificano lo strapotere di un pubblico che meriterebbe ben altri palcoscenici e che sta lanciando alla proprietà un segnale d'amore incondizionato e che resta immutato a prescindere che si giochi a San Siro o al Francioni. Anche in casa le statistiche premiano la torcida granata, con una media di 13mila spettatori, curva Sud sempre sold out, 5300 abbonati come zoccolo duro e la coreografia inscenata contro la Casertana che tuttora è gettonatissima sul web ben oltre i confini nazionali. Lunedì prossimo, all'Arechi, arriva un Crotone molto più forte di quanto dicano le tre sconfitte consecutive e il dodicesimo uomo svolgerà un ruolo determinante. Si spera che la società possa riproporre le iniziative promozionali rivolte a scuole e scuole calcio, unico modo per incentivare le nuove generazioni e per riempire anche gli altri settori dello stadio.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile