Salernitana, è sempre mercato: valutazioni sugli svincolati. E domenica abbraccio col pubblico

In un fine settimana da spettatrice interessata in virtù di una sosta forzata, la Salernitana sta continuando a lavorare sul mercato. Ufficializzata la cessione del centrocampista offensivo Franco Tongya ai turchi del Gençlerbirliği risparmiato l'ennesimo ingaggio oneroso, la dirigenza sta valutando la possibilità di inserire un ulteriore calciatore in organico sfruttando la casella libera nella lista over. A tal proposito si segnala un confronto avvenuto nella giornata di sabato prima tra Daniele Faggiano e lo staff tecnico capitanato da mister Raffaele, poi tra il ds e il presidente Maurizio Milan. La società, con l'avallo totale di patron Iervolino e dell'amministratore delegato Pagano, ha dato via libera ad una nuova operazione di mercato in entrata, ma si è deciso di agire senza fretta e di sfruttare queste cinque gare ravvicinate per una valutazione più oggettiva e concreta della rosa prima di decidere in quale ruolo, eventualmente, aggiungere ciò che manca. Numericamente è il centrocampo a destare preoccupazioni, con quattro calciatori d'esperienza, Knezovic che viene dalla Primavera del Sassuolo e due prodotti del vivaio granata come Iervolino e Di Vico che però non sono pronti per giocare con continuità pur avendo doti che Raffaele ha ritenuto interessanti.

Si era parlato con insistenza dell'imminente firma di Machin, calciatore offensivo che Faggiano conosce molto bene. Chi però riteneva che sarebbe arrivato lo scorso fine settimana ha propinato alla piazza una fake news, visto che in via ufficiosa la Salernitana aveva seccamente smentito l'esistenza di trattative in fase avanzata. C'è da aggiungere un dettaglio non di poco conto. In vista della riapertura del mercato a gennaio, la dirigenza ha tenuto viva la trattativa con l'attaccante Bruzzaniti. Una settimana fa la firma sembrava davvero ad un passo, con l'avallo totale del procuratore e la voglia matta del bomber di confrontarsi in una piazza affamata di calcio come quella di Salerno. Tuttavia non ci fu l'ok della società granata per l'acquisto del cartellino a titolo definitivo, una valutazione di 350mila euro teoricamente assai accessibile a chi tre anni pensava a Cavani e Mertens salvo poi ridimensionare il progetto e basare tutto sulle uscite e sul contenimento dei costi anche in terza serie e dopo due retrocessioni consecutive. Ad ogni modo fonti autorevoli assicurano che i contatti non si sono interrotti e che la Salernitana, pur avendo completato il reparto offensivo con Ferraris, è seriamente intenzionata a riprendere il discorso non appena sarà possibile.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, da domani i campani inizieranno a preparare il primo derby stagionale di campionato. A Salerno arriva il Sorrento e sarà una sorta di remake, visto che un mese fa le due squadre si affrontarono in coppa Italia. "Non abbiamo dimenticato la loro esultanza a fine gara, sarà importante affrontarli subito" ha detto Varone in conferenza stampa lanciando il guanto di sfida ai ragazzi di Conte. A favore dei granata, stavolta, ci sarà il pubblico, visto che finalmente la Salernitana riabbraccerà la propria gente dopo i divieti post playout. Non ci sarà ovviamente il pienone all'Arechi: il passaggio dalla A alla C a suon di record negativi infranti e di promesse non mantenute è un qualcosa che ha segnato profondamente quella maggioranza silenziosa che non pecca di memoria corta e non riesce a dar fiducia alla proprietà capitanata da Iervolino. Eppure il dato degli abbonamenti venduti cozza con il clima di scetticismo e freddezza che si respira in città e in provincia: superata quota 4700 carnet sottoscritti, più di quanti ne furono acquistati un anno fa in B. Un dato che batte anche quelli della seconda fase dell'era Lotito-Mezzaroma, con una Salernitana costruita quasi sempre per vincere a suon di milioni di euro. Col Sorrento dovrebbero esserci almeno ottomila spettatori, al momento non sono previste particolari restrizioni per la tifoseria ospite. A tal proposito il Governatore Vincenzo De Luca, prevedendo che l'avvio dei lavori per il restyling dell'Arechi partirà dalla curva Nord entro metà gennaio, non esclude che sarà chiesto alla Lega di non far venire i supporters avversari a Salerno per tutto il girone di ritorno. In alternativa, e solo nelle gare non a rischio, si potrebbe pensare ad un dirottamento nella parte superiore dei distinti come in parte già accaduto, ad esempio, in Salernitana-Catanzaro dieci mesi fa.