Union Brescia, stasera l'assemblea dei soci: si decide il CdA e l'aumento di capitale

Questa sera a Brescia, ore 18:00, andrà in scena la riunione che nominerà il nuovo Consiglio d’Amministrazione dell’Union Brescia, che sarà formato da 13 persone, e l’aumento di capitale da 12 milioni di euro. Un passaggio che non è meramente formale, ma ufficializzerà una società fatta di imprenditori bresciani che hanno unito le forze per riportare in città il grande calcio come aveva fatto Gino Corioni a inizio anni ‘90 quando iniziò un’avventura lunga 22 anni.
Come si legge su Bresciaoggi al comando ci sarà Giuseppe Pasini, che nel corso dell’estate ha cambiato sede e denominazione alla sua Feralpisalò per riportare il calcio professionistico a Brescia dopo il fallimento del club guidato da Massimo Cellino. Pasini avrà infatti una quota di maggioranza che si aggira fra il 20% e il 25%, seguito da Vi.Bi di Piancogno con circa il 10% e Bonomi Group che si attesterà fra sul 7-8% delle quote. Quest’ultima esprimerà uno dei due vice presidenti, ovvero quel Carlo Bonomi artefice della scalata del Lumezzane dai dilettanti alle soglie della B. L’altro vice invece sarà Mario Gnutti della Gnutti Carlo di Maclodio.
Una quota intorno al 10 per cento la avrà anche la new.co di Daniele Scuola (Dac di Flero, già sponsor principale del Brescia celliniano), Tommaso Ghirardi (gruppo industriale Leonessa di Carpenedolo) ed Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, e Stefano Consoli. In prima linea Nella compagine aziende come la Parteca spa di Calcinato (cui fa riferimento Cavagna Group), leader nelle attività di fusione e nella lavorazione di ottone; Giovanni Olivini dell’omonima azienda vitivinicola nel Basso Garda; Luigi Borno, già socio del Desenzano Calcio: oltre che la sua Dia Carni di Calcinato rappresenterà altri imprenditori. E ancora: Marco Leali, amministratore delegato di Union Brescia dopo esserlo stato della Feralpisalò, e il valsabbino Orlando Niboli.
