Ceasar: "Le ragazze di oggi più fortunate. Spero non diano per scontate le nostre conquiste"

La portiera della Roma Camelia Ceasar ha rilasciato una lunga intervista sul canale Youtube ufficiale del club giallorosso soffermandosi su vari temi partendo dalla crescita della squadra rispetto a un anno fa: “Direi la partita contro la Juventus dove stavamo vincendo 3-0. In quel momento nella mia testa sentivo questa consapevolezza che non avremmo perso in casa loro (la gara terminò 3-1 NdR), una consapevolezza così forte della squadra fino ad allora non l’avevo mai avuta. - spiega Ceasar come riporta Vocegiallorossa.it - La Juventus ha sempre dominato il calcio italiano, ma se pensi che non avresti mai perso significa che stai lavorando bene. Penso anche alla gara contro il Bayern Monaco in trasferta, che è stata molto simile a quella contro il Wolfsburg. Abbiamo preso due gol, ma poi abbiamo rischiato di vincerla. Lì capisci che la crescita c’è e dobbiamo abituarci a questo e andare ancora più forte”.

Spazio poi a chi pensa ancora oggi che le donne non siano adatte a giocare a calcio: “Se uno lo pensa va bene, ognuno è libero di dire quello che vuole, però si qualifica per quello che è. Io no iniziato a otto anni, ma fino ai 15 non ho avuto preparatori specifici, mentre oggi vedo le ragazzine che ce l’anno e penso a quante possibilità in più avranno in futuro. Prima non facevamo allenamento di forza in palestra, facevamo tutto sul campo e la figura del preparatore atletico era marginale. Ora alla Roma abbiamo tanti preparatori, c’è attenzione sul lavoro del corpo, prima le condizioni erano completamente diverse, le esigenze non si conoscevano. Sembra una vita fa, ma in realtà sono appena sei anni. - continua la rumena – Spero che le ragazzine di oggi possano rendersi conto della fortuna che hanno e la sfruttino bene. Ci sono state battaglie, lotte, e scioperi per arrivare a questo e spero che non venga mai dato nulla per scontato”.

Spazio poi alla gara contro il Barcellona giocata all’Olimpico lo scorso anno e a quelle del Tre Fontane: “Come squadra ci siamo confrontate dopo il match ed eravamo contente dei messaggi che ci arrivavano dopo quella gara, alcuni tifosi che erano venuti per curiosità ora non si perdono una nostra gara e questo è importante. Da quella partita ogni gara era sold-out dopo due ore, e questo ti fa capire che seri riuscita a conquistare il tifoso. - conclude Ceasar – Il Tre Fontane? Non era scontato, ci siamo meritate un investimento di questo tipo e la società ci è sempre stata molto vicina, tiene al calcio femminile, ce lo dimostra e lo ha fatto venendoci a trovare prima della finale di Coppa Italia, è una società presente per noi e c’è tanta riconoscenza verso di noi”.