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Tra esoneri, clausole e nomi nuovi, a Brescia è caos: sarà battaglia tra Cellino e Inzaghi

Tra esoneri, clausole e nomi nuovi, a Brescia è caos: sarà battaglia tra Cellino e InzaghiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 23 marzo 2022, 10:04Rassegna stampa
di Claudia Marrone

La presunta pace fatta tra Massimo Cellino e Filippo Inzaghi è stata solo fittizia, e dopo qualche mese di tranquillità, a Brescia, con la squadra quinta in classifica a -5 dalla vetta, è scoppiato il caos: quattro giornate senza vittorie (tre pareggi e una sconfitta) e il ritorno della difesa a tre, hanno mandato su tutte le furie il presidente che ha deciso di esonerare il mister chiamando Eugenio Corini, che potrebbe anche accettare nonostante debba prima risolvere il suo contratto con il Lecce e debba poi valutare la posizione di Fabio Liverani. C'è chi sostiene che il tecnico del futuro lombardo sia lui.
Ma da valutare, per quanto Cellino se ne disinteressi, c'è la clausola che vieta l'esonero di Inzaghi se la squadra è nelle prime otto posizioni di classifica, quelle utili per la promozione diretta e i playoff. E che lo stesso allenatore vuol far valere, ricorrendo anche al Collegio Arbitrale.
Problema ben più grosso dei dettagli da definire con Corini, che non sono insormontabili.
Di tutto questo, se ne è occupata la stampa odierna.

"Brescia caos totale. Inzaghi è blindato. E Corini è in attesa", così La Gazzetta dello Sport, che spiega poi: "La soluzione del rebus si avrà (forse) oggi a Torbole Casaglia, dove nel pomeriggio il Brescia dovrebbe sostenere l’allenamento saltato ieri. Dovrebbe, perché intorno alla panchina regna il caos. L’allenatore è ancora Filippo Inzaghi, per quanto sfiduciato dal presidente Massimo Cellino che ha deciso di richiamare Eugenio Corini, a sua volta sotto contratto con il Lecce. Situazione ingarbugliata che potrebbe sciogliersi nello stesso modo di un mese fa: Inzaghi confermato e avanti insieme, seppur da separati in casa. Mai dire mai, certo. Soprattutto quando si tratta di Cellino, pronto al 52° esonero, l’11° in 5 stagioni bresciane".

Più deciso il Corriere dello Sport: "Corini va da Cellino. Inzaghi dà battaglia". Nel dettaglio: "Apparentemente prigioniero della “clausola di salvaguardia”, Massimo Cellino questa volta è deciso a violarla e ad arrivare sino in fondo al tormentato rapporto con Pippo Inzaghi. Non ci sarà nessun ripensamento, come già avvenuto lo scorso febbraio quando alla panchina, “blindata” da un accordo preventivo la scorsa estate che non contempla l’esonero con la squadra nel perimetro playoff, venivano accostati il fedelissimo Lopez e Corini, il tecnico dell’ultimo approdo in A delle Rondinelle nel 2018-2019. Ed è ancora Eugenio la via di fuga scelta dal patron sardo da SuperPippo, il tecnico che ha costruito tra il “fuoco amico” una stagione da promozione non scontata che questa vicenda potrebbe mettere a rischio".

Sulla stampa nazionale chiude Tuttosport: "Brescia, l'intrigo Inzaghi". "Al Brescia c’è un nuovo caos tecnico. Che al momento di andare in stampa ancora non era risolto. Per Massimo Cellino l’esperienza di Pippo Inzaghi alla guida delle rondinelle è finita. E siamo al secondo tentativo di esonero, dopo quello fallito in seguito allo 0-0 di Cosenza del 5 febbraio. Ma oggi come allora il problema principale resta sempre quello della clausola contrattuale che lega Inzaghi al club biancoazzurro fino al 2023 e che lo tutela in caso di esonero nel caso in cui la squadra sia tra le prime otto in classifica [...] ad Inzaghi nessuno aveva ancora comunicato nulla di ufficiale (l’altra volta gli era arrivata una pec) e Corini non aveva firmato con il Brescia il contratto che lui stesso ha chiesto di mandare a scadenza nel giugno 2023 più un’opzione relativa all’eventuale promozione in Serie A. Ieri era anche in programma l’allenamento della ripresa, ma per evitare l’imbarazzo di dover chiedere all’allenatore della Primavera Aragolaza (che già lo aveva fatto in occasione del primo esonero, poi rientrato, di Inzaghi) di guidare Bisoli e compagni, la seduta è stata annullata. Oggi è un altro giorno. Ed è in programma un allenamento. Viene naturale chiedersi chi lo dirigerà", la chiosa.

Sulla stampa locale, spazio a BresciaOggi: "Brescia, il trionfo del caos Inzaghi o Corini: chi dei due?". Approfondendo: "Ormai, al povero Massimo Cellino, non riesce nemmeno più l’arte in cui era maestro insuperabile: esonerare un tecnico. Nella sua carriera di presidente, ricca comunque (gli va riconosciuto) di risultati, visioni lungimiranti e ottime intuizioni tra Cagliari, Leeds e Brescia, non gli era mai capitato. E con Pippo Inzaghi il giochino sta per non riuscire per la seconda volta in meno di due mesi. Più che la fama di mangia-allenatori, può una clausola ed è quella che il presidente, in giugno, fece firmare a Superpippo: niente esonero se la squadra è in zona playoff, ovvero tra le prime 8 in classifica. Un cavillo voluto dal presidente per convincere il tecnico ad accettare un ingaggio più leggero in cambio della sicurezza del posto. Cellino, ora, si è pentito amaramente.

"Brescia, panchina nel caos sospesa tra Inzaghi e Corini", questa la prima pagina del Giornale di Brescia.

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