Bastoni: "Non c'è bisogno di dare una mano a Esposito. Io l'italiano più costoso? Non mi sposta"
Alessandro Bastoni è il calciatore italiano con la valutazione più alta, ma per il difensore dell'Inter non è un problema, come sottolinea nell'intervista rilasciata a Rivista Undici: "Son titoli e cose che fanno piacere, ma un giorno sei il più forte e l'altro il più scarso. C'è da tenere equilibrio e dimostrare che hai quel valore, ma non è una cosa che mi sposta".
Che cosa dite a Pio Esposito?
"Lui è un ragazzo strepitoso nonostante abbia solo 20 anni. Si è trovato catapultato in un mondo dove tra social e televisioni è facile perdere la testa. Lui è super tranquillo, noi cerchiamo di dargli una mano, ma per il momento non ce n'è stato il bisogno. Bisogna lasciarlo tranquillo e arriverà il suo momento".
Si è sempre sentito pronto per affrontare le partite importanti?
"La mia fortuna, che penso sia anche una dote, è di essere sempre pronto nelle occasioni in generale. Non ho mai sentito la pressione ma ho sempre affrontato tutto con la gioia di fare le cose che mi piacciono ed è quello che mi manda avanti nonostante tutte le partite. È quello che manda avanti un giocatore. Mental coach? No, mi bastano mia moglie e mia figlia che mi danno la giusta leggerezza di cui ho bisogno".











