Bodo/Glimt-Juventus 2-3, le pagelle: Yildiz cambia la partita, finalmente Openda e David
Risultato finale: Bodo/Glimt - Juventus 2-3
BODO/GLIMT (di Marco Pieracci)
Haikin 6,5 - Conceicao e Locatelli lo tengono impegnato, non si fa trovare con le mani intorpidite dal freddo. Diverse parate a referto, alcune anche un po’ scenografiche ma risolutive.
Sjøvold 4,5 - Condotta di gara abbastanza prudente, le sue sortite offensive sono episodiche. L’ingresso dello scatenato Yildiz gli complica maledettamente la vita, il turco lo maltratta.
Bjørtuft 6 - Openda cerca ossessivamente la profondità, cerca di non concedergliela. Pericoloso quando sale nell’area juventina. Nega la doppietta a David, salvando sulla linea.
Aleesami 5,5 - Non sempre pulito negli interventi difensivi, fisiologica le difficoltà quando viene puntato dai brevilinei della Juve: si aggrappa all’esperienza per venirne a capo ma soffre. Dal 63 Moe 5,5 - Qualche tentennamento, però regge.
Bjørkan 5 - In costante proiezione offensiva, per dare supporto alla manovra: formalmente è un terzino, nei fatti un’ala aggiunta. Meno bene in copertura, concede troppo e si fa sovrastare da McKennie.
Evjen 6 - Copre le spalle a Berg, lasciandogli il compito di dettare i tempi. Esercita una pressione costante per impedire agli avversari di ragionare. Poco appariscente, ma utile. Dal 77' Jorgensen sv
Berg 6,5 - Il vero fulcro del sistema di gioco norvegese, alterna lungo e corto: lucido nella gestione del possesso, raro vederlo sbagliare un passaggio.
Brunstad Fet 7 - Motorino sempre acceso, macina chilometri a intensità elevata: appena vede uno spazio libero ci si infila. Glaciale dal dischetto.
Maatta 5,5 - Del tridente d’attacco è quello meno incisivo, offre il suo contributo sul piano dinamico ma non si affaccia quasi mai dalle parti di Perin con intenzioni bellicose. Dal 61' Auklend 6,5 - Porta vivacità, creando affanni alla retroguardia bianconera: si procura il rigore del 2-2.
Høgh 6,5 - Punto di riferimento là davanti, prende ogni volta posizione su Kelly facendo salire la squadra. Prende l’ascensore, offrendo sul piatto d’argento a Blomberg la palla del primo gol.
Blomberg 6,5 - Movimenti sincronizzati sulla fascia mancina con quelli di Bjorkan, tempismo perfetto nella chiusura delle azioni: raccoglie la spizzata di Hogh per sbloccare il risultato. Dal 76' Hauge sv
Kjetil Knutsen 6 - Ritmo, personalità, idee semplici ma funzionali all’interno di un ecosistema tattico con ruoli e interpreti ben definiti. In pratica, tutto ciò che manca alla Juventus nel primo tempo. Nella ripresa la musica cambia, alla fine a fare la differenza è la qualità dei cambi.
JUVENTUS (di Dimitri Conti)
Perin 6 - Riesce solo a opporsi in parte col piede sul tiro di Blomberg, senza evitare che la palla entri. Per il resto del primo tempo, parate semplici. Niente da fare sul rigore.
Kalulu 6,5 - Sempre più irrinunciabile della difesa juventina, i tanti infortuni nel reparto lo hanno elevato a protagonista e leader. A Bodo dà una nuova prova della solidità.
Kelly 6 - Prestazione a due facce, la sua: timido e un po' impacciato nell'approccio alla partita (e non è il solo), più stabile invece nell'interpretazione della ripresa. Lui e il reparto.
Koopmeiners 6 - Il Bodo punta più di una volta dalla sua parte per provare a sfondare, forse conscio del fatto che non sia un difensore. Alla fine, però, non sarà mai sorpreso davvero.
McKennie 7 - C'è un nuovo gioco nel mondo Juve: indovina quale ruolo farà. Stavolta è esterno destro a tutta fascia: partenza bruttina, il gol del sorpasso ha però un peso capitale.
Locatelli 6 - Nel primo tempo, fatto di non poche difficoltà collettive, il capitano fin troppe volte si trova preso in mezzo. Con l'aumento dei giri di tutti, cresce pure lui.
Miretti 6,5 - Esordio in stagione tra i titolari, qualche pallone mal gestito di troppo nel primo tempo. Spalletti però lo conferma e in cambio riceve un gol (annullato) e un bell'assist.
Dal 68' Thuram 5,5 - Lui e Yildiz erano stati tenuti a riposo inizialmente per non accumulare troppe fatiche: sul turco qualche dubbio viene, sul francese no. Non è ancora al meglio.
Cambiaso 6 - Nel gelo di Bodo festeggia le 100 partite con la Juventus. Non serve una super prestazione, per portare a casa la pagnotta (e la sufficienza) basta una discreta applicazione.
Dal 75' Cabal 5 - Si fosse limitato a uscire dal campo senza farsi notare, magari con un senza voto in pagella. Rischia di vanificare la ripresa dei suoi causando il rigore del 2-2.
Conceicao 6,5 - Uno dei pochi della Juventus a salvarsi già nel primo tempo, in cui è indiscutibilmente il migliore dei suoi, il più vivo. Meno totale nella ripresa, ma non si ferma.
Dall'83' Zhegrova sv.
Adzic 5 - Spalletti gli regala la prima da titolare da quando c'è lui in panchina. Forse si aspettava qualcosa di più in cambio rispetto alla miriade di tocchi e passaggi sbagliati.
Dal 46' Yildiz 7,5 - Impatto immediato sin dall'attimo in cui mette piede in campo. Non finisce direttamente sul tabellino, ma ha completamente cambiato faccia alla Juve e alla partita.
Openda 7 - Scelto dal 1' per la sua capacità di attaccare la profondità, nel primo tempo più che altro prova a rifinire. A inizio ripresa è però lì dove deve essere: a realizzare l'1-1.
Dal 75' David 7 - Discorso simile anche per lui: troppo spesso oggetto del mistero, il canadese dà il segnale che aspettavano a gloria tutti. Poi manca la possibile doppietta.
Luciano Spalletti 6,5 - Tanti cambi rispetto a Firenze, a partire dal portiere. Difesa confermata in blocco, novità Miretti a centrocampo e attacco rivoluzionato in toto. I volti nuovi non regalano sussulti, almeno non nel primo tempo, e opta per avere una certezza in più, inserendo Yildiz al rientro. La mossa paga subito, permettendo il sorpasso già a inizio secondo tempo. Una volta ottenuto il vantaggio, la sua squadra chiude bene gli spazi e ha più di una chance per andare a prendersi il tris. A due dal novantesimo, la beffa del rigore, ma neanche quella scalfisce la voglia della Signora di trionfare. Alla fine, missione riuscita.













