Casale: "Retegui è un bomber vero. Napoli, Conte perfetto per ricostruire"

Nel corso del TMW News è intervenuto Pasquale Casale, ex calciatore tra le altre del Napoli con cui abbiamo affrontato vari temi a partire da Retegui grande protagonista con la Nazionale: "Mi è sempre piaciuto - ha detto - ha la capacità di sfruttare al massimo le poche palle che gli capitano, da bomber vero. Fisicamente è molto dotato, ha un controllo con due tocchi a cui segue una conclusione a rete. Sarà molto importante per Spalletti, realizza e fa anche salire la squadra, è un giocatore completo, ieri ha fatto una partita quasi perfetta".

Grande intuizione dell'ex ct Mancini con Retegui...
"Mancini si fida degli amici ed è molto importante, Veron gli ha segnalato questo giocatore e ha fatto benissimo. Ora noi ci troviamo con un calciatore che potrà dare tanto alla Nazionale. Come prototipo di centravanti mi piace, è il terminale che ci mancava da tanto tempo, mi ricorda gli attaccanti degli anni Ottanta e Novanta. Ha la mentalità del bomber e ha piedi buoni. Speriamo possa crescere ancora, agli Europei potrà dare e fare molto. Jorginho ieri gli ha regalato un grande assist e lui è stato bravo a girarsi e a segnare. Lui sa giocare anche spalle alla porta ed è fondamentale oggi nel calcio, ha il radar e la percezione di dove si trova la porta. Coprire la palla, girarsi e tirare nello specchio è da pochi. Mi piace anche Lucca: tre anni fa mandai un messaggio ad Edo De Laurentiis dicendogli che avrebbe potuto avere un bel futuro e mi fa piacere che sia stato convocato da Spalletti, è cresciuto molto e l'Udinese ci vede lungo. Credo che possa dare anche lui tanto a questa Nazionale L'ho definito l'Haaland italiano fatte ovviamente certe proporzioni. E' molto forte di testa".

Ieri con la difesa a tre la Nazionale però non ha convinto...
"Una cosa è avere i titolarissimi come Jorginho e Barella davanti che ti coprono altro discorso se hai altri giocatori. Ieri mi è parsa un po' una formazione d'emergenza, per quel sistema servono altri giocatori ma Spalletti fa bene a provare un piano B".

La panchina del Napoli del prossimo anno: Calzona può giocarsi le sue carte?
"Sì ma deve dimostrare di aver trovato le giuste soluzioni. Ancora a volte questo Napoli non dà continuità nella compattezza di squadra: in alcune occasioni si gioca bene in difesa e non in attacco e viceversa. Quando si arriverà ad un gioco consolidato e affidabile avrà anche Calzona le sue chances, fermo restando che poi se il Napoli riesce ad entrare in Champions si meriterà di restare".

Anche pecchia è stato accostato al Napoli...
"E' un tecnico che sta facendo benissimo. Non lo vedrei male ma occorre capire quali sono i programmi: un allenatore giovane con i giovani può avere dei problemi nella gestione dei talenti; se invece il Napoli diventa più forte può allenarlo Pecchia anche se poi bisogna vederlo in una squadra e in un campionato diverso. Conte? Adesso che c'è da ricostruire sono più possibilista. Certo, vuole incidere sul mercato e a De Laurentiis piacciono i tecnici che non siano troppo invadenti. Per questo può esser difficile, ma dopo questo anno non bellissimo il suo arrivo potrebbe starci perchè ripeto avrebbe la possibilità di ricostruire e impostare un nuovo progetto".