Lazio, idee Samardzic e Brescianini a centrocampo: le differenze tra Sarri e Fabiani
In casa Lazio il mirino è puntato su Bergamo per il mercato di gennaio. In casa Atalanta ci sono due elementi in uscita che piacciono non poco ai biancocelesti e che rappresentano le differenti linee di pensiero che vivono oggi in quel di Formello. Da una parte la ricerca di estro, fantasia e qualità, dall'altra l'esaltazione della fisicità e del gioco "moderno" uomo su uomo. Lo aveva definito così il direttore sportivo Angelo Fabiani quando parlò della campagna acquisti fatta nell'estate nel 2024 per valorizzare le richieste di Baroni. Caratteristiche che si possono riscontrare in Marco Brescianini, centrocampista che può lasciare l'Atalanta a gennaio e su cui sta lavorando il direttore sportivo biancoceleste. Difficilmente la Lazio farà un'operazione a titolo definitivo a gennaio, ma qualora da Bergamo dovesse arrivare un'apertura al prestito allora la situazione potrebbe cambiare, anche con l'inserimento di un obbligo di riscatto.
Lazio, Sarri sogna Samardzic: estro e fantasia per il centrocampo
Se Fabiani pensa alla fisicità di Brescianini, Sarri guarda a Bergamo e sogna Lazar Samardzic. Il serbo non sta trovando spazio con Palladino, nelle otto partite con il nuovo tecnico non è mai sceso in campo dal primo minuto, giocando appena 106 minuti in cinque spezzoni di partita. Samardzic piaceva a Sarri e al suo staff fin dai tempi dell'Udinese ed è il perfetto "dieci" da inserire nel centrocampo biancoceleste. Il classe 2002 può ripercorrere la strada fatta da Luis Alberto, diventato una perfetta mezzala da 4-3-3 per Sarri dopo non poche difficoltà. Anche per Samardzic valgono le condizioni necessarie per Brescianini, ovvero serve un'apertura da Bergamo a un prestito con diritto/obbligo di riscatto. L'Atalanta prese il serbo ormai diciotto mesi fa per una cifra vicina ai 20 milioni, difficile pensare che possano esserci sconti sul costo del cartellino.











