Christillin: "Il presidente Ferrero un grandissimo gentiluomo, ma tanta gratitudine per gli Agnelli"

La manager torinese membro aggiuntivo UEFA del consiglio Fifa - nonché tifosissima bianconera, Evelina Christillin, ha parlato ai microfoni di TuttoJuve.com oggi, spiegando le dinamiche dietro i rapporti tra le nuova dirigenza bianconera e la governance del calcio europeo: "So che in UEFA ci sono stati dei contatti personali molto apprezzati con il nuovo management, in particolare col presidente Ferrero, l'ad Scanavino e il dott. Calvo. I rapporti con la Juventus sono cambiati, d'altra parte lo stanno dimostrando i fatti. Il presidente Ferrero è un grandissimo gentiluomo, è stato riconosciuto in tutti gli ambiti in cui si è presentato (FIGC, Lega, Nyon) e sta cercando di far funzionare tutta la macchina nel modo migliore".
Quindi "Scurdammoce 'o passato" come si dice a Napoli e tutti amici come prima?
"Mi permetto di dire una cosa: noi innamorati della Juventus non vogliamo scordarci il passato, perché per questi 100 anni dobbiamo solo ringraziare solo la famiglia Agnelli per quanto regalato allo sport e ai tifosi di tutto il mondo. Con quello che succede nel mondo, con proprietà non italiane, il loro merito è di aver reso la Juventus un caso unico nel mondo. Ci sono dei momenti in cui si vince di più o di meno, ma la gratitudine è totale".
Si aspettava, quindi, che la nuova presidenza della Juve riuscisse a trovare un compromesso con la UEFA e a ripartire da zero?
"Non solo me lo aspettavo, ma Io lo auspicavo fortemente. Ora voglio rivedere la Juventus giocare in Champions League".

