Cremonese, Giacchetta: "Serve ritrovare continuità. Vardy? Esempio di umiltà e professionalità"
Alla vigilia della gara tra Bologna e Cremonese, valida per la tredicesima giornata di Serie A, il direttore sportivo grigiorosso Simone Giacchetta ha parlato ai microfoni di Dazn. Diversi i temi trattati: la classifica, la prestazione della squadra e il contributo di Jamie Vardy, arrivato in estate a portare esperienza e mentalità vincente.
La Cremonese sta vivendo un momento di relativa tranquillità di classifica, ma oggi serve riprendere a fare risultato. Non è un campo semplice, ma può essere quello giusto per esprimere il vostro calcio?
"Mi aspetto sempre la prestazione, perché per noi è importante dare continuità e costruire certezze in un campionato molto difficile. La partenza è stata buona, ma dobbiamo riprendere il cammino perché veniamo da alcune gare in cui il risultato non è stato dalla nostra parte. Abbiamo affrontato la Juventus e la Roma, poi la sconfitta con il Pisa, in una partita dove forse meritavamo qualcosa in più. Questa sera affrontiamo il Bologna, una squadra difficile, ma è un’altra opportunità per dimostrare di avere qualità e mezzi per giocarcela con tutti e mantenere la categoria".
Si è parlato molto di Vardy e del suo impatto nello spogliatoio. I giocatori sottolineano la serenità che trasmette e il fatto che non si lamenti mai. Se l’aspettava così umile?
"Quando hai modo di lavorare con i giocatori, capisci davvero chi sono. La sua storia parla da sola: è diventato un campione partendo tardi, perché fino a 25 anni giocava nei dilettanti. È figlio di una mentalità forse da altri tempi, sa cosa vuole e come ottenerlo. Fatica a lamentarsi, sia negli allenamenti che nella vita quotidiana al campo. Alla sua età viene con entusiasmo e questo lo rende credibile agli occhi di tutti, dentro e fuori dal campo".











